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Schneider-Ammann: immigrazione moderata, iniziativa senza chance

Il consigliere federale Johann Schneider-Ammann KEYSTONE/EPA/OLIVIER HOSLET sda-ats

(Keystone-ATS) Il consigliere federale Johann Schneider-Ammann non crede nella riuscita dell’iniziativa popolare “per un’immigrazione moderata”, lanciata martedì dall’UDC.

Questa verrà regolata politicamente: “poi avremo ripulito il campo e ci sarà un po’ di calma”, ha detto in un’intervista pubblicata sul portale economico online “Moneycab”.

“Penso che sia un’idea priva di senso. Sarà da combattere, verrà combattuta e sarà respinta”, ha indicato il capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).

“La Svizzera ha la possibilità di rimanere un Paese di successo – ciò significa impegnato e in condizioni sociali prosperose e sicure – solo se restiamo aperti”, ha aggiunto il ministro, precisando che questo lo sanno anche i leader dell’UDC.

Ieri Schneider-Ammann e uno dei suoi due colleghi UDC in Consiglio federale hanno discusso a lungo del contingente proveniente da paesi terzi che avrebbe dovuto fornire la Svizzera. La quota proposta dal collega era tuttavia ancora più elevata di quella ipotizzata dal capo del DEFR. “Ne abbiamo bisogno di più in modo da poter dare una possibilità alla scienza e all’economia svizzera”, avrebbe detto l’esponente UDC.

L’iniziativa mira a porre fine alla libera circolazione delle persone tra Svizzera e Stati membri dell’Unione europea. Il comitato ha tempo fino al 16 luglio 2019 per raccogliere 100’000 sottoscrizioni.

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