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Pedofilia: Usa; vescovo Madison, sottocultura gay devastante

La cultura omosessuale tra alcuni chierici ha causato gravi danni alla Chiesa, secondo il vescovo di Madison, Wisconsin (Usa), mons. Robert Morlino. Nell'immagine d'archivio una donna con un rosario. KEYSTONE/AP/MATT YORK sda-ats

(Keystone-ATS) La Chiesa cattolica deve rinnovare la sua convinzione di identificare e rigettare il peccato e ammettere che una cultura omosessuale tra alcuni chierici ha causato gravi danni alla Chiesa.

Lo ha detto il vescovo di Madison, Wisconsin (Usa), mons. Robert Morlino. Lo riferisce Catholic News Agency.

“È ora di ammettere che esiste una sottocultura omosessuale all’interno della gerarchia della Chiesa cattolica – ha sottolineato – che sta devastando grandemente la vigna del Signore”.

“Per troppo tempo abbiamo sminuito la realtà del peccato, ci siamo rifiutati di chiamare peccato un peccato, e abbiamo scusato il peccato in nome di una erronea nozione di misericordia”, dice il vescovo, riferendosi anche al recente scandalo pedofilia scoppiato in Pennsylvania.

“C’è stato un grande sforzo per mantenere separati gli atti che rientrano nella categoria di atti di omosessualità culturalmente accettabili dagli atti di pedofilia pubblicamente deplorevoli, vale a dire, fino a poco tempo fa i problemi della Chiesa sono stati dipinti puramente come problemi di pedofilia, questo nonostante prove evidenti del contrario”, ha aggiunto concludendo: “È ora di essere onesti perché i problemi sono entrambi. Cadere nella trappola di analizzare i problemi secondo ciò che la società potrebbe trovare accettabile o inaccettabile, ignora il fatto che la Chiesa non ha mai ritenuto nessuna di queste cose accettabili: né l’abuso di bambini, né l’uso della propria sessualità al di fuori della relazione coniugale, né il peccato di sodomia, né rapporti sessuali tra chierici, né l’abuso e la coercizione da parte di chi ha autorità”.

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