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Panama Papers: perquisite in Germania 11 banche, 8 abitazioni

Gli investigatori hanno rivelato che Deutsche Bank ha agito come fornitore di servizi per i clienti che chiedevano una particolare discrezione (foto simbolica d'archivio). KEYSTONE/EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA sda-ats

(Keystone-ATS) Nell’ambito delle indagini della procura di Francoforte sui Panama Papers gli inquirenti hanno perquisito stamani 11 tra banche e casse di risparmio, 8 abitazioni private e diversi esercizi commerciali.

L’indagine per evasione fiscale è condotta in tutto il territorio della repubblica federale.

L’accusa mossa dalle autorità è di aver fondato delle società offshore per evadere il fisco. L’operazione, in cui sono impegnati centinaia di agenti e funzionari, sono il risultato dell’analisi dei dati delle cosiddette “Offshore Leaks” e “Panama Papers”, scoperti da un consorzio di giornalisti internazionali.

Sotto la guida dell’Ufficio federale di polizia giudiziaria, circa 20 procuratori, ispettori delle imposte e agenti di polizia hanno esaminato il caso in una commissione speciale chiamata “Olet”, dall’adagio latino secondo cui “Pecunia non olet”, ovvero il denaro non puzza.

Gli investigatori hanno rivelato che Deutsche Bank ha agito come fornitore di servizi per i clienti che chiedevano una particolare discrezione: nel solo 2016 vi si sarebbero rivolti 900 clienti con un volume d’affari di 311 milioni di euro.

Tuttavia, le indagini sul presunto riciclaggio di denaro si estendono a un periodo più lungo che va tra il 2013 ed il 2018. Dalla Deutsche Bank sono stati finora accusati due impiegati, addetti al private banking ed all’audit. Un portavoce della banca ha detto che “Le indagini non sono contro la Deutsche Bank”, che collabora con gli inquirenti e rilascia volontariamente tutti i documenti richiesti.

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