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Istituto Paul Scherrer inaugura laser a elettroni liberi

Nuovo dispositivo in dotazione all'L'Istituto Paul Scherrer (PSI) KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) L’Istituto Paul Scherrer (PSI) ha inaugurato oggi a Würenlingen (AG), alla presenza del consigliere federale Johann Schneider-Ammann, un nuovo impianto, il primo del genere in Europa.

Si tratta di un un laser a elettroni liberi, denominato SwissFEL, che genera una sequenza rapida di impulsi molto corti di raggi X.

L’impianto, in parte sotterraneo, è lungo 740 metri e il ministro dell’economia e della ricerca ha comparato il tunnel a quello del San Gottardo, parlando di “annata dei superlativi” in materia di gallerie. SwissFEL permetterà anche di collegare la Svizzera all’Europa e rappresenta un’infrastruttura di enorme importanza, ha sottolineato Schneider-Ammann davanti ai media.

Essa permetterà di osservare reazioni estremamente rapide, come la formazione di nuove molecole quando si verificano reazioni chimiche. SwissFEL permetterà anche di aver accesso ai processi che avvengono all’interno dei materiali. “Un progetto ambizioso” lo ha definito Joël Mesot, direttore del PSI.

Tutta l’infrastruttura, che sarà attiva nel 2017, è costata 275 milioni di franchi, gran parte dei quali pagati dalla Confederazione, mentre il canton Argovia ha versato 30 milioni. SwissFE è il quinto impianto al mondo dotato di un simile laser. Esso è più compatto se paragonato con altri che si trovano negli USA, in Giappone e Corea del Sud.

Esso permetterà di mostrare ai partner europei “che possiamo essere degli interlocutori sul piano internazionale e che vogliamo lo scambio di idee”, ha affermato ancora il consigliere federale.

Nel corso della sessione invernale delle Camere si discuterà di quale sarà la partecipazione svizzera nel 2017 al programma europeo Orizzonte 2020; obiettivo del Consiglio federale è che il Paese possa nuovamente prendervi parte, in qualità di nazione associata.

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