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Gran Premio svizzero di letteratura a Sibylle Berg

L'autrice Sibylle Berg, vincitrice del Gran Premio svizzero di letteratura 2020. KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS sda-ats

(Keystone-ATS) Il Gran Premio svizzero di letteratura 2020 è stato assegnato a Sibylle Berg per l’insieme dei suoi lavori. Per le sue traduzioni dal tedesco e dal russo al francese, Marion Graf si è invece aggiudicata il premio speciale in questo ambito.

La cerimonia di consegna avrà luogo il 13 febbraio presso la Biblioteca nazionale svizzera di Berna, alla presenza del consigliere federale Alain Berset.

Nata nel 1962 a Weimar, in Germania, Sibylle Berg si è trasferita nel 1996 a Zurigo dopo gli studi ad Amburgo, precisa oggi in una nota l’Ufficio federale della cultura (UFC). L’anno seguente ha pubblicato il suo primo romanzo.

Autrice e giornalista, ha scritto 15 romanzi, oltre a numerose opere teatrali e radiodrammi. La giuria l’ha ricompensata per la sua “voce innovativa, impegnata ed essenziale nella letteratura contemporanea in lingua tedesca”, si legge nel comunicato. La scrittrice ha anche vinto il Premio svizzero del libro 2019 con “GRM Brainfuck”.

Marion Graf, nata nel 1954 a Neuchâtel, ha da parte sua ottenuto il riconoscimento per aver tradotto in francese i lavori dello svizzero Robert Walser, così come quelli di numerosi romanzieri e poeti di lingua tedesca e russa.

Inoltre, la giuria ha conferito un Premio svizzero di letteratura per opere del 2019 ad altri sette autori e autrici. Fra questi vi è Noëmi Lerch (“Willkommen im Tal der Tränen”), scrittrice nata a Baden (AG) ma residente ad Aquila, frazione di Blenio.

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