Gran Premio svizzero di letteratura a Pascale Kramer
(Keystone-ATS) Il Gran Premio svizzero di letteratura 2017 è stato attribuito alla scrittrice vodese Pascale Kramer. Il riconoscimento le è stato conferito questa sera a Berna dal ministro della cultura Alain Berset.
La cerimonia di premiazione si è svolta alla Biblioteca nazionale svizzera, dove dal 2010 è conservato il fondo Alberto Nessi, ovvero l’archivio dell’autore ticinese vincitore l’anno scorso. Il Gran Premio svizzero di letteratura ha sostituito dal 2013 il Gran Premio Schiller ed è dotato di 40’000 franchi.
“Attraverso la sua scrittura precisa, Pascale Kramer presenta con grande lucidità un’umanità fatta di gente semplice e di destini incompiuti”, sottolinea l’Ufficio federale della cultura (UFC) in una nota.
Dal canto suo, nella laudatio, il consigliere federale Berset ha sottolineato come Kramer “faccia cadere i pregiudizi, dando prova di prodezza in un mondo che troppo spesso vi si aggrappa”. I suoi libri raccontano storie individuali che fanno eco a conflitti più ampi e che riflettono gli intrighi della politica, della società e dell’umanità.
Pascale Kramer è nata a Ginevra nel 1961, è cresciuta a Losanna e dal 1987 vive a Parigi. È autrice di una decina di romanzi riconosciuti dalla critica: i suoi ultimi libri hanno vinto diversi premi (Premio Michel-Dentan 1996, Premio Lipp 2001, Premio Schiller 2009).
Oltre alla laureata del Gran Premio, l’UFC ha ricompensato questa sera i sette vincitori dei Premi svizzeri di letteratura per opere pubblicate tra ottobre 2015 e ottobre 2016. Laurence Boissier, Ernst Burren, Annette Hug, Michel Layaz, Jens Nielsen, Philippe Rahmy e Dieter Zwicky riceveranno un premio di 25’000 franchi ciascuno e otterranno un sostegno specifico volto a far conoscere a livello nazionale il lavoro insignito.
Il Premio speciale di mediazione, anch’esso dotato di 40’000 franchi, è stato assegnato a Charles Linsmayer, critico e storico letterario zurighese di 71 anni.