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GR: progetto riciclo plastiche provenienti da imballaggi alimentari

Nuovo progetto lanciato da sei aziende per i Grigioni. KEYSTONE/ALEXANDRA WEY sda-ats

(Keystone-ATS) Una ditta ticinese e altre cinque ditte confederate hanno presentato oggi a Coira un progetto per il riciclo di materie plastiche provenienti da imballaggi alimentari nei Grigioni.

Sei aziende di smaltimento dei rifiuti attive in altrettante regioni del Cantone hanno unito le forze lanciando un sacchetto per la plastica, per un nuovo riutilizzo della materia raccolta. L’iniziativa, presentata oggi alla stampa a Coira, è rivolta alle famiglie, cui è data la possibilità di acquistare un sacchetto di plastica da 60 litri proposto a un prezzo compreso tra i due e i quattro franchi a seconda dei Comuni.

Le materie plastiche usate per tale progetto, di origine domestica, sono generalmente imballaggi alimentari: particolarmente adatte al riciclaggio in quanto soddisfano elevati requisiti di qualità e igiene e restano in circolazione solo per un breve periodo di tempo.

Il materiale plastico viene trasportato in Germania. Una parte di esso è utilizzata per la fabbricazione di nuovi prodotti riciclati, mentre i materiali plastici misti selezionati vengono ulteriormente trasformati in scaglie e quindi utilizzati come combustibile sostitutivo del carbone nei cementifici. L’obiettivo dichiarato è quello di riuscire, a medio termine, a compiere l’intero processo in Svizzera.

Queste le ditte promotrici dell’iniziativa: InnoRecycling AG di Eschlikon (TG); Vögele Recycling AG di Coira (GR); MM Aufbereitung + Recycling AG di Ilanz (GR); Engiadina Recycling AG di Zernez (GR); Martin Conrad Transport AG di Samedan (GR); e RS Recupero Materiali SA di Bironico (TI).

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