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Giappone: governo vuole ridurre i suicidi del 30% in 10 anni

Il governo giapponese ha approvato un progetto che punta a ridurre del 30% il numero dei suicidi nei prossimi 10 anni. Nell'immagine d'archivio: Tokyo e il Monte Fuji. KEYSTONE/EPA/KIMIMASA MAYAMA sda-ats

(Keystone-ATS) Il governo giapponese ha approvato un progetto che punta a ridurre del 30% il numero dei suicidi nei prossimi 10 anni.

Le nuove linee guida in materia, rielaborate per la prima volta in cinque anni, hanno l’obiettivo di far scendere quella che è attualmente considerata una ‘soglia critica’, con un tasso di morti volontarie che si assesta a 18,5 persone per 100mila abitanti nel 2015.

Il target del governo è di abbassare il tasso a 13 persone per 100mila abitanti nel 2025, un livello analogo a quello di Germania e Stati Uniti.

Malgrado il numero di suicidi in Giappone sia in costante diminuzione negli ultimi 7 anni, le percentuali rimangono elevate: nel 2016 21.897 persone hanno scelto di togliersi la vita, ponendo il Paese al sesto posto al livello mondiale dietro a nazioni come la Lituania, la Corea del Sud e il Suriname.

Il rapporto del governo ha individuato tra le cause prevalenti dei suicidi l’eccessivo carico di lavoro, la depressione post parto, e le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale.

“Vogliamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile analizzando i motivi dei suicidi, e fornendo punti di sostegno”, ha detto il ministro della Salute Yasuhisa Shiozaki nel corso di una conferenza. Il nuovo proposito del governo è ancora più ambizioso di quello annunciato nel 2007, che si proponeva di ridurre i suicidi del 20% in 10 anni.

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