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Diverse manifestazioni contro 5G in Svizzera

Un manifestante contrario alla tecnologia 5G. KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Circa 2 mila persone hanno preso parte oggi in Svizzera a varie manifestazioni contro la tecnologia 5G. I raduni, svoltisi in altri 33 Paesi, sono stati organizzati su invito dell’organizzazione Stop5Ginternational.org.

Quest’ultima non vuole che la rete mobile di ultima generazione venga imposta alla popolazione. Le azioni di protesta si sono svolte in 16 città svizzere, ha indicato una nota odierna dell’associazione “Schutz vor Strahlung” (“Protezione dalle radiazioni”).

Diverse centinaia di manifestanti hanno marciato per le strade di Zurigo. I partecipanti hanno poi consegnato una lettera contenente le loro richieste al Consigliere di Stato Martin Neukom (Verdi).

Circa 200 persone si sono riunite davanti alla sede dell’ONU a Ginevra. Più o meno uguale il numero di partecipanti a Berna.

Gli oppositori sostengono che il principio di precauzione dovrebbe essere applicato al 5G, una tecnologia che può aumentare significativamente la velocità dei telefoni cellulari. Secondo i dimostranti, molti scienziati denunciano i rischi per la salute e l’ambiente che l’introduzione del 5G comporta. In Svizzera, gli operatori sono in procinto di lanciare il 5G, con nuove antenne o la trasformazione di quelle esistenti.

Secondo i critici della nuova tecnologia, il 5G significa una maggiore esposizione alle radiazioni elettromagnetiche per l’uomo, gli animali e l’ambiente. Anche al di sotto dei limiti legali, la telefonia mobile è dannosa per la salute delle persone. Ma il 5G è anche dannoso per il clima, perché causerà un ulteriore aumento del consumo di energia.

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