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Curdi, bloccati aiuti umanitari nel nord-est

L'aiuto umanitario nel nord-est siriano si è praticamente fermato a causa della partenza di gran parte dello staff straniero e dell'interruzione delle attività delle organizzazioni internazionali (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/EMRAH GUREL sda-ats

(Keystone-ATS) L’aiuto umanitario nel nord-est siriano si è praticamente fermato a causa della partenza di gran parte dello staff straniero e dell’interruzione delle attività delle organizzazioni internazionali.

È la denuncia della Mezzaluna Rossa curdo-siriana, che si definisce come l’unica organizzazione umanitaria che fornisce aiuto diretto per far fronte all’emergenza.

La decisione di interrompere gli aiuti e le attività e quella di ritirare lo staff straniero è stata presa da diverse organizzazioni internazionali dopo l’accordo tra forze curde e governo di Damasco.

Quest’ultimo infatti considera la presenza di organizzazioni internazionali e operatori stranieri illegale, in quanto non regolamentato da Damasco ma dalle autorità curdo-siriane. Lo staff straniero rischia di essere arrestato dalle truppe governative ora presenti nel nord-est siriano.

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