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CN: preventivo 2019, eccedenza di oltre un miliardo di franchi

Il Consiglio nazionale si è occupato del preventivo 2019 KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Il preventivo 2019 della Confederazione presenterà un’eccedenza di oltre un miliardo di franchi. Oggi rimaneva da eliminare un’ultima divergenza tra i due rami del Parlamento concernente il Controllo federale delle finanze.

E il Consiglio nazionale ha riaffermato la sua volontà di privare questa istanza di 2 milioni di franchi rispetto al progetto governativo.

In precedenza le due Camere si erano già accordate su alcuni tagli nella voce “Spese per beni e servizi” (-19 milioni) e nell’aiuto sociale per il settore dell’asilo (-45 milioni) e, in particolare, su un supplemento di 101,2 per la formazione e la ricerca.

Dopo un lungo tira e molla durato tre settimane, oggi il Nazionale – con 113 voti contro 64 e 9 astenuti – ha respinto la proposta della Conferenza di conciliazione di destinare 29,7 milioni al Controllo federale delle finanze. La destra, maggioritaria alla Camera del popolo, ha fatto pendere la bilancia per una decurtazione di 2 milioni, attribuendo a questa istanza soltanto 27,7 milioni.

A suo avviso, bisogna valutare le priorità di questo organismo prima di rimpinguare l’organico (da 108 a 118 posti) del Controllo federale delle finanze. La sinistra ha tentato invano di convincere il plenum che questi mezzi supplementari sono più che mai necessari per rafforzare i controlli a livello di progetti informatici.

Anche se il Consiglio degli Stati nel corso della mattinata dovesse seguire la proposta della Conferenza di conciliazione, non cambierebbe nulla. Infatti, se alla fine delle deliberazioni sul preventivo le due Camere non riescono a mettersi d’accordo, prevale sempre la soluzione meno onerosa.

Come per ogni sessione invernale, i due rami del Parlamento devono votare il preventivo della Confederazione. Il budget 2019 approvato dal Consiglio federale attestava entrate pari a 73,556 miliardi di franchi e uscite per 72,296 miliardi, per un’eccedenza di 1,260 miliardi. Tale avanzo è dovuto a maggiori introiti fiscali, ma anche alla bocciatura della Previdenza vecchiaia 2020 e della Terza riforma della fiscalità delle imprese.

Il preventivo uscito dai dibattiti del Parlamento prevede spese supplementari di 38,3 milioni di franchi rispetto alla versione governativa, ovvero 72,334 miliardi in totale. Ne risulta quindi un’eccedenza di 1,222 miliardi di dollari.

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