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Cinema: Berset inaugura la 54esima edizione Giornate di Soletta

Al via oggi la rassegna cinematografica. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Il “ministro” della cultura Alain Berset inaugura stasera la 54esima edizione delle Giornate di Soletta, in programma fino al 31 gennaio. In apertura verrà proiettata la pellicola “Tscharniblues II”, del bernese Aaron Nick.

Nel corso della rassegna cinematografica verranno proiettati 165 film svizzeri. Come già rivelato lo scorso dicembre dalla direttrice del festival Seraina Rohrer in occasione della presentazione del programma, filo conduttore della manifestazione è la tematica della fede e della spiritualità.

Tra le pellicole in cartellone figura ad esempio il dramma storico “Zwingli” dedicato al riformatore zurighese del regista Stefan Haupt. Il tema della spiritualità viene proposto anche dal nuovo film del realizzatore zurighese Hans Kaufmann “Der Büezer”, in cui l’attore Joel Basman interpreta un giovane uomo che cerca il senso della vita in una Chiesa libera.

Anche la pellicola d’apertura di stasera, “Tscharniblues II” si muove nella stessa direzione: essa costituisce il seguito di “Dr Tscharniblues”, film prodotto quarant’anni fa dallo zio del regista, Bruno Nick. In “Tscharniblues II” gli stessi protagonisti di allora ritornano nel quartiere popolare di Tscharnergut, a Berna. Sarà l’occasione per ognuno di riflettere sul percorso compiuto, sulle mete raggiunte e sulle occasioni perse.

La rassegna renderà anche omaggio al cameraman Pio Corradi, recentemente scomparso all’età di 78 anni. In sua memoria sarà proiettata la pellicola “Reisen ins Landesinnere”, di Matthias von Gunten, realizzata nel 1988. Corradi era stato il vincitore nel 2018 del premio come migliore operatore di ripresa.

Le Giornate di Soletta – nell’ottica dei nuovi accordi bilaterali con il Messico in materia di coproduzione cinematografica – dedicano la sezione speciale internazionale “Fokus” alle produzioni del Paese centroamericano. Fra i titoli presenti figurano “Bosque de niebla” (di Mónica Alvarez Franco, 2017), “La libertad del diablo” (di Everardo González, 2017) e “Oso polar” (di Marcelo Tobar, 2017).

La 54esima edizione della rassegna si concluderà il 31 gennaio con l’assegnazione dei due principali riconoscimenti: il “Prix de Soleure” e il “Prix du Public”. La giuria è composta dalla registra Esen Isik, dall’attrice Noémie Schmidt e da Nicola Forster, presidente del Think Tank svizzero “foraus”.

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