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Cina: corruzione, 1335 fuggitivi tornati in patria in 2018

Oltre 1300 fuggitivi cinesi sono stati fatti rientrare in patria l'anno scorso. KEYSTONE/EPA/WU HONG sda-ats

(Keystone-ATS) Sono 1335 i fuggitivi cinesi che nel 2018 sono stati fatti rientrare in patria, permettendo di recuperare più di 519 milioni di dollari di origine illecita.

È il bilancio reso noto oggi dall’anticorruzione del Partito comunista cinese, secondo cui ammontano a 307 i membri del Pcc o i dipendenti governativi presi, tra cui 5 della “lista dei 100”, i super ricercati per gravi accuse nel mirino dell’Interpol.

La campagna di quattro anni contro la corruzione nei colletti bianchi ha portato alla cattura di oltre 5000 persone, come parte dell’operazione “Sky Net”, che ha registrato un’estensione delle linee anticorruzione lanciate dal presidente Xi Jinping subito dopo la salita al potere a fine 2012.

Sul fronte domestico, 621’000 persone sono state punite per corruzione nel 2018, inclusi 51 funzionari provinciali o ministeriali di livello superiore.

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