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CERN: porte aperte, oltre 30’000 curiosi

Grande successo anche fra i più giovani per le porte aperte del CERN. KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI sda-ats

(Keystone-ATS) Tra le 30’000 e le 35’000 persone sono arrivate da tutta l’Europa per la prima delle due giornate di porte aperte al CERN, nell’area di Ginevra. I curiosi hanno partecipato a circa 150 attività dislocate su nove siti.

“Il pubblico si è presentato in grande numero”, ha detto all’agenzia Keystone-ATS Arnaud Marsollier, portavoce del CERN, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.

Per far fronte alla notevole affluenza, in particolar modo nella sede principale di Meyrin (GE), molte strade erano state preventivamente chiuse, anche in Francia. Il CERN, che si trova al confine tra i due Paesi, intendeva incoraggiare i trasporti pubblici per arrivare sul posto.

Tutto è filato liscio, senza incidenti. Anche le autorità hanno risposto alla chiamata. Erano infatti presenti ad esempio Valentin Zellweger, ambasciatore svizzero presso l’ONU a Ginevra e il consigliere di stato Mauro Poggia.

Queste giornate, in cui il laboratorio accoglie gli appassionati di scienza e tecnologia, si tengono ogni cinque o sei anni. La seconda è in programma domani. Per alcune attività, come quelle sotterranee dove l’accesso era limitato a poche persone per volta, l’attesa è si è protratta persino per diverse ore.

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