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Cambogia: l’UE avvia il processo di sospensione export a dazi zero

La commissaria europea al commercio Cecilia Malmstroem: vogliamo dalla Cambogia rispetto dei diritti umani e del lavoro o tra 12 mesi Bruxelles sospenderà l'accordo di esportaziopne in Europa a dazi zero. KEYSTONE/AP/VIRGINIA MAYO sda-ats

(Keystone-ATS) O la Cambogia si riallinea al rispetto dei diritti umani e del lavoro o tra 12 mesi la Commissione europea sospenderà nella sua interezza l’accordo che consente al Paese di esportare in Europa a dazi zero.

Si tratta dello stesso accordo “Tutto tranne le armi” a beneficio dei Paesi meno sviluppati che aveva permesso anche l’export di riso cambogiano a dazio zero nell’UE, ma a cui Bruxelles – solo per questo settore specifico – ha già messo fine circa un mese fa attivando le clausole di salvaguardia, a tutela dei risicoltori italiani ed europei.

“Negli ultimi 18 mesi abbiamo visto il deterioramento della democrazia, del rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto in Cambogia”, ha affermato l’Alta rappresentante dell’UE Federica Mogherini, e questo “rimette in questione la partecipazione della Cambogia allo schema Tutto tranne le armi” (EBA), che consente ai Paesi più poveri di esportare tutti i tipi di beni tranne armi e munizioni appunto verso l’UE a tariffe doganali ridotte o zero, per favorire lo sviluppo economico. Questo regime doganale preferenziale è però condizionato al rispetto di democrazia, diritti umani e del lavoro.

A partire dalla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta ufficiale dell’UE di domani, scatterà ora un periodo di un anno (6 mesi di monitoraggio e discussione con le autorità della Cambogia, 3 mesi per la stesura di un rapporto e poi altrettanti per formulare una proposta di decisione) al cui termine, se non verranno riscontrati miglioramenti, l’Bruxelles potrà decidere l’interruzione delle esportazioni cambogiane a dazio zero in tutti i settori commerciali, che scatterà sei mesi dopo.

“Deve essere chiaro che la mossa di oggi non è né una decisione finale né la fine del processo, ma il cronometro è ora ufficialmente scattato e dobbiamo vedere azioni concrete presto”, ha avvertito la commissaria al commercio Cecilia Malmstroem. Nel 2018 l’export cambogiano verso i 28 è stato pari a 4,9 miliardi di euro (soprattutto tessile, calzature, bici e agroalimentare incluso il riso), di cui il 99% (4,8 miliardi) beneficiari del regime doganale preferenziale.

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