Borsa svizzera termina in crescita, SMI +0,80%
(Keystone-ATS) Giornata positiva oggi per la Borsa svizzera: al termine delle contrattazioni, l’indice SMI ha guadagnato lo 0,80% a 9848.11 punti. L’indice completo SPI è avanzato dello 0,89% a 11’981.83 punti.
Tutti i titoli del listino principale sono risultati in crescita, tranne Alcon che ha ceduto l’1,25% a 59,84 franchi. L’ex filiale di Novartis specializzata nelle cure oftalmologiche ha archiviato il secondo trimestre dell’esercizio in corso con ricavi in crescita del 2% su un anno a 1,86 miliardi di dollari (+5% a tassi di cambio costanti). A causa però dei costi derivanti dalla separazione da Novartis e dalla riforma fiscale, l’azienda ha registrato una perdita netta di 390 milioni di dollari a fronte di un utile di 15 milioni dell’anno precedente.
Hanno sostenuto gli scambi gli acquisti sui difensivi Novartis (+1,05% a 88,56 franchi), Nestlé (+0,82% a 108,84 franchi) e Roche (+0,29% a 273,80 franchi). Positivi anche i bancari, con UBS in progressione dello 0,73% a 10,30 franchi e Credit Suisse dello 0,72% a 11,17 franchi. Contrastati gli assicurativi: Zurich ha chiuso poco mossa (-0,03% a 351,90 franchi), mentre Swiss Re ha messo a segno un guadagno dello 0,71% a 99,70 franchi e Swiss Life dello 0,53% a 472,50 franchi.
Ricercati i titoli del lusso: Swatch è cresciuta dell’1,89% a 269,40 franchi e Richemont del 2,44% a 77,18 franchi. Buone performance anche per i ciclici ABB (+1,38% a 18,36 franchi), LafargeHolcim (+0,95% a 46,77 franchi), Sika (+1,61% a 139,25 franchi) e Adecco (+1,17% a 52,04 franchi).
Givaudan è progredita dello 0,35% a 2589 franchi. Il gruppo ginevrino ha annunciato oggi l’acquisizione della società inglese Fragrance Oils. L’operazione, i cui dettagli finanziari non sono stati resi noti, dovrebbe consentire allo specialista degli aromi e dei profumi di rafforzare la sua leadership in un mercato locale e regionale in rapida crescita.
Sul mercato allargato, Kudelski ha chiuso in progressione del 2,29% a 6 franchi. Il gruppo tecnologico vodese ha registrato un calo del fatturato di quasi il 10% nel primo semestre del 2019, con una perdita netta superiore alle previsioni.
I ricavi si sono attestati a 400,6 milioni di dollari (quasi altrettanti in franchi), rispetto ai 437,7 milioni di dodici mesi prima. La perdita netta è stata di 20,4 milioni di dollari, quasi la metà di quanto registrato nella prima metà del 2018, ma significativamente superiore ai 13,2 milioni previsti dagli analisti contattati da AWP.