Borsa svizzera sopra la parità

(Keystone-ATS) Partita al ribasso, nel corso della mattinata la Borsa svizzera ha riguadagnato terreno: alle 11.30, l’indice SMI del listino principale saliva dello 0,07% a 8812,47 punti. L’indice completo SPI guadagnava lo 0,14% a 10’435,81 punti.

Al pari di ieri, il titolo UBS è sempre sotto pressione: l’azione della maggiore banca elvetica, che ieri ha presentato i trimestrali, cedeva l’1,28%. Credit Suisse è anche in calo (-0,15%) mentre Julius Baer sale dell’1,03%.

È di oggi la notizia che Julius Bär ha registrato una nuova vittoria davanti alla giustizia nel suo braccio di ferro con le autorità tedesche nella causa legata alla scomparsa di somme milionarie dell’ex Germania orientale (DDR). Il tribunale superiore di Zurigo ha respinto una denuncia contro la banca inoltrata nel 2014 dall’Istituto federale tedesco per i compiti speciali legati alla riunificazione (Bundesanstalt für vereinigungsbedingte Sonderaufgaben, BvS).

Tra gli assicurativi, Zurich avanza dello 0,16%, mentre Swiss Re cede ben il 3,45% e Swiss Life lo 0,28%.

Contribuiscono a sostenere i listini gli acquisti su Roche (+0,99%) e Nestlé (+0,93%), mentre Novartis accusa una perdita marginale (-0,03%).

Tra i ciclici, ABB arretrava dello 0,42%, Adecco del 2,53% e LafargeHolcim dello 0,83%.