Borsa svizzera: chiude in in rialzo, SMI +0,72%
(Keystone-ATS) La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in rialzo: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9068,62 punti, in progressione dello 0,72% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,69% a 10’600,11 punti.
Dopo le ultime giornate negative il mercato ha rimbalzato, per un movimento essenzialmente di natura tecnica, spiegano gli operatori.
Sul fronte interno oggi scarseggiavano le novità di rilievo concernenti i titoli principali, ma la situazione è destinata a cambiare nei prossimi giorni, con la presentazione di diversi bilanci annuali.
In evidenza sono rimasti per tutta la seduta i bancari UBS (+1,19% a 12,79 franchi), Credit Suisse (+1,07% a 11,76 franchi) – in un’intervista il presidente del consiglio di amministrazione Urs Rohner ha indicato che l’istituto non vuole ridurre ulteriormente l’investment banking – e soprattutto Julius Bär (+2,72% a 40,47 franchi). Nello stesso comparto finanziario positivi si sono rivelati pure gli assicurativi Zurich (+0,57% a 317,80 franchi), Swiss Re (+0,88% a 96,64 franchi) e Swiss Life (+1,43% a 410,10 franchi).
Bene orientati sono restati i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,45% a 19,10 franchi), Adecco (+1,38% a 50,66 franchi), Geberit (+1,56% a 390,50 franchi), LafargeHolcim (+0,51% a 47,05 franchi) e Sika (+2,04% a 129,80 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+1,29% a 274,00 franchi) si è mossa non lontano da Richemont (+1,13% a 67,88 franchi).
Non hanno sfigurato i pesi massimi Nestlé (+0,46% a 86,64 franchi), Novartis (+0,25% a 88,74 franchi) e Roche (+0,67% a 270,15 franchi).
Nel mercato allargato Comet (+1,94% a 89,25 franchi) ha reagito bene alla pubblicazione dei conti annuali. Airopack (-61,71% a 0,27 franchi) è invece crollata dopo che la società ha annunciato di aver richiesto la moratoria concordataria.
