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A Roma al Foro scoperto ambiente sotterraneo con sarcofago

Nuova scoperta al Foro Romano. KEYSTONE/AP/GREGORIO BORGIA sda-ats

(Keystone-ATS) Un ambiente sotterraneo con un sarcofago in tufo associato a quello che sembra essere stato un altare. È la nuova straordinaria scoperta fatta a Roma, all’interno del Foro Romano, accanto al complesso della Curia-Comizio.

Lo annuncia il direttore del parco, Alfonsina Russo, che venerdì presenterà la scoperta alla stampa.

Il ritrovamento, anticipano dal Parco Archeologico del Colosseo, è avvenuto nell’ambito delle indagini archeologiche programmate e a distanza di circa un anno dall’avvio degli studi sulla documentazione prodotta da Giacomo Boni all’inizio del ‘900, che aveva consentito di ipotizzare la presenza nel Foro Romano, a pochi metri dal Lapis Niger e dal Comizio, di un heroon dedicato al fondatore della città di Roma.

Il sarcofago, realizzato con il tufo del Campidoglio, misura circa 1,40 metri di lunghezza e dovrebbe risalire al VI secolo a.C.

“Il contesto – spiegano dal Parco Archeologico del Colosseo – ubicato al di sotto della scalinata di accesso alla Curia, risulta evidentemente preservato per il suo stesso significato simbolico dalla sovrastante Curia e coincide con quello che le fonti tramandano essere il punto post rostra (dietro i Rostra repubblicani) dove si colloca il luogo stesso della sepoltura di Romolo (secondo la lettura di un passo di Varrone da parte degli Scoliasti di Orazio, Epod. XVI)”.

Non è un caso, fanno notare gli esperti, “che in asse con l’ambiente sotterraneo si trovi il Lapis Niger, la pietra nera indicata come luogo funesto perché correlato alla morte di Romolo”.

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