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“Salsiccia di lingua” bernese verso IGP

La "salsiccia di lingua" bernese, il Berner Zungenwurst, ingrediente della nota Berner Platte, dovrebbe ottenere l'indicazione geografica protetta (IGP). KEYSTONE/YOSHIKO KUSANO sda-ats

(Keystone-ATS) La “salsiccia di lingua” bernese, il Berner Zungenwurst, che col muscolo della cavità orale di bovini, suini o umani non ha ormai più nulla a che fare, dovrebbe ottenere l’indicazione geografica protetta (IGP).

L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) ha pubblicato oggi nel Foglio ufficiale svizzero di commercio la relativa domanda di registrazione, indica un comunicato dello stesso UFAG.

La salsiccia è considerata una delle specialità culinarie più conosciute del canton Berna ed è un ingrediente tipico della Berner Platte, il piatto tradizionale composto di vari tipi di carni, crauti e patate. Il Zungenwurst è a sua volta prodotto con carne di maiale e di manzo, lardo e spezie, macinati in modo grossolano. Ne esiste una versione cruda “molto rara”, indica il sito dell’Associazione patrimonio culinario svizzero.

La menzione più antica rinvenuta della salsiccia bernese si trova nel Berner Kochbuch (ricettario bernese) del 1835, ma il prodotto allietava le mense sicuramente già da tempo. Non si contano gli aneddoti su produzione, consumo e soprattutto storia della salsiccia, dal nome ormai improprio.

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