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Accoltellate 6 persone su un bus a Lubecca

Lo spettro del terrorismo torna ad ad aggirarsi sulla Germania. Su un bus di linea diretto verso il mare, oggi un uomo ha accoltellato sei persone e ne ha ferite altre quattro. Il movente non è ancora stato chiarito e le autorità inquirenti al momento non escludono nulla, nemmeno un'azione terroristica.

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L’attacco è avvenuto a Lubecca poco prima delle 14, nel quartiere di Kuecknitz, sul bus diretto a Travermuende, sul Baltico, dove era prevista l’inaugurazione di un festival cittadino, la ‘Travermuende Woche’. Il mezzo era pieno, raccontano testimoni citati da un quotidiano locale, quando l’uomo all’improvviso ha tirato fuori dallo zaino un coltello da cucina con cui ha iniziato ad aggredire i passeggeri. La prontezza dell’autista, che si è immediatamente fermato aprendo le porte del bus, ha permesso ai viaggiatori di uscire e mettersi in salvo. Ma non gli ha evitato l’aggressione dell’assalitore, che lo ha colpito a pugni.

Tedesco di origini iraniane

Dei feriti con il coltello, tutti ricoverati in ospedale, tre versano in gravi condizioni mentre gli altri sono feriti solo leggermente. L’assalitore è stato poi fermato dalla polizia e ora si trova in stato di fermo. Si tratta di un uomo di 34 anni di cittadinanza tedesca residente a Lubecca di origine iraniane, ha dichiarato in serata il procuratore di Stato, Ulla Hingst, nel corso di una conferenza stampa.

Movente?

Sul movente la procura indaga in tutte le direzioni: “Non escludiamo niente, nemmeno un attacco terroristico”, ha dichiarato il procuratore Hingst al tabloid Bild. Anche perché è emerso un particolare su cui si sono soffermati gli inquirenti: secondo testimoni oculari, dallo zaino dell’aggressore lasciato sul bus usciva del fumo. La polizia ha domato il fumo e ha trovato del liquido combustibile, non dell’esplosivo, ha precisato il ministro degli Interni dello Schleswig-Holstein, Hans-Joachim Grote.

Il rinvenimento solleva più di una domanda tra gli investigatori, che al momento non si sbilanciano. L’episodio richiama una triste scia di eventi accaduti negli ultimi anni, a partire dall’attentato con il camion al mercatino di Natale del dicembre del 2016 da parte di Anis Amri, per continuare con l’attentato con il coltello di un anno fa nel supermercato di Amburgo per mano di un richiedente asilo palestinese con disturbi mentali, fino all’attacco suicida di Muenster di qualche mese fa, dove un furgoncino era piombato sui tavolini di una piazza del centro storico della città, uccidendo due persone e tenendo con il fiato sospeso il Paese nel timore di nuovo attacco terroristico.

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