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Caldo, valori record in Belgio, Germania e Paesi Bassi

Termometro visto in controluce; dietro, cielo terso con sole splendente al centro
Nei tre Paesi si sono registrati i valori più alti di sempre: 40,4°, 40,5° e 40,6°. Keystone / Sven Hoppe

Un esteso picco di calore ha investito giovedì l'Europa. Nei Paesi Bassi, in Germania e in Belgio si sono registrati i valori più alti di sempre (40,4°, 40,5° e 40,6°). In Italia, la temperatura della superficie terrestre si è avvicinata a 50 gradi nelle regioni del Sud e del Centro. Campi agricoli in fiamme in Svizzera interna.

A Parigi, con 42,4 gradi centigradi alle 15.20, è stato infranto un primato del 1947 (40,4°C). In molti Paesi europei si sono raggiunti i 39-40 gradi.

Da un confronto tra le immaginiCollegamento esterno scattate il 26 giugno e il 25 luglio dal satellite Sentinel 3 del programma Copernicus di ESA e Commissione europea, che mostrano la quantità di energia irradiata dalla Terra, si desume che giovedì la temperatura superficiale reale era prossima a 50 gradi quasi in tutta Italia ad eccezione del Nord, mentre il mese scorso lo era solo in alcune zone di Sicilia, Gargano e costa tirrenica.

Mappa elaborata sulla base delle immagini del satellite Copernicus 3 che mostrano l energia irradiata dalla Terra
Agenzia spaziale europea ESA

In giugno, si erano superati per la prima volta i 45 gradi in Francia e avevano raggiunto i loro picchi di calore anche Germania, Ungheria, Polonia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia.

10% di latte in meno

Oltre alle persone, soffrono il caldo anche gli animali. Le mucche, con le alte temperature, stanno producendo per lo stress fino a oltre il 10% in meno di latte rispetto ai periodi normali, avverte l’organizzazione agricola italiana Coldiretti, rendendo noti gli effetti della canicola su stalle, pollai e alveari.

“Se nei pollai si registra un netto calo della produzione di uova, le api stremate dal caldo hanno smesso di volare e non svolgono più il prezioso lavoro di trasporto di nettare e polline”.

Campi in fiamme

In Svizzera, intanto, la canicola ha innescato incendi di campi coltivati o ne rende difficile il contenimento e lo spegnimento. Particolarmente colpiti i cantoni Lucerna e Zurigo.

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A Büron, vicino Sursee, un rogo partito mercoledì da una pressa per le balle di fieno ha ridotto in cenere un campo di quattro ettari ricoperto di grano ed altri tre ettari di paglia. 

Per domare le fiamme sono intervenuti più di 100 pompieri. Una strada cantonale e una tratta ferroviaria sono state chiuse al traffico per un’ora e mezza, ha reso noto la polizia.

Vista di un campo agricolo con poche aree verdi e fiamme e colonne di fumo che si alzano dalla parte secca
Büron, Lucerna. Keystone

Anche ad Altikon, vicino a Winterthur, una pressa per le balle di paglia ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate per un ettaro su un campo ricoperto di stoppie.

A Schüpfheim, un uomo che voleva bruciare dell’erba cresciuta intorno ad alberi delle sue proprietà ha provocato un incendio che si è esteso su 400 metri quadrati.

Mentre giovedì pomeriggio una mietitrebbia ha preso fuoco a Mauensee. Gli operai sono riusciti a contenere i danni al macchinario agricolo, ma non hanno potuto impedire alle fiamme di diffondersi sul campo di grano.

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