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Scosse senza fine

Si continua a scavare tra le macerie. Oggi i primi funerali delle vittime del terremoto che ha causato almeno 267 morti.

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La terra non smette di tremare nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia. Quattro nuove scosse sono state registrate fra le 2.00 e le 2.30 della notte tra giovedì e mercoledì al confine tra Marche, Lazio e Umbria. Il movimento più forte di magnitudo 4.8 è stata avvertito ad Amatrice (Rieti) alle 6.28, dove si sono verificati crolli. Al momento non sembrano esservi nuove vittime.

I movimenti della terra hanno reso angosciosa la seconda notte nelle tendopoli delle centinaia di sfollati, in aggiunta alla temperatura scesa a 8-10 gradi. Resta la preoccupazione per i cosiddetti sciacalli, i ladri intenzionati a entrare nelle case abbandonate. Le forze dell’ordine presidiano in forze i borghi.

Oggi (venerdì) alle 15.00, secondo quanto comunicato ieri ai familiari, dovrebbe tenersi una cerimonia funebre comune ma potrebbe anche profilarsi l’ipotesi che siano celebrati funerali solenni alla presenza delle più alte cariche dello Stato. “Siamo in attesa di disposizione del Governo in merito alle modalità con cui verranno celebrati i funerali delle vittime del terremoto”, ha dichiarato il sindaco di Ascoli Piceno,Guido Castelli. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato che, in concomitanza con i funerali, sarà proclamato il lutto nazionale.

Intanto il numero delle vittime si è aggravato, l’ultimo bollettino della protezione civile parla di 267 morti. I feriti sono centinaia, quelli ricoverati in ospedale sono 387. Le persone estratte vive dalle macerie sono 238. E proprio in omaggio alle vittime del terremoto in Centro Italia, Andrew Cuomo, il governatore di New York, di origini italiane, ha fatto illuminare di verde, bianco e rosso il One World Trade Center di New York, il quarto grattacielo più alto del mondo.

RSI/NEWSCollegamento esterno/ATS-EBU-ANSA/M.Ang./bin

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