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Svizzera, OGM vietati almeno fino al 2021

Il Consiglio nazionale approva un prolungamento della moratoria e respinge la creazione di zone riservate alle coltivazioni transgeniche

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Il divieto di coltivare organismi geneticamente modificati sarà mantenuto in Svizzera fino al 2021. Il Consiglio Nazionale, la camera bassa, ha deciso di prolungare la moratoria come proposto dal Consiglio Federale (governo).

Il Nazionale ha pure respinto la creazione di zone riservate alla coltivazione di ogm, che coesisterebbero con quelle tradizionali, con due filiere separate. A convincere la maggioranza dei deputati, la paura di contaminazioni tra le due colture e i terreni agricoli troppo poco estesi.

Continua tuttavia ad essere consentita la ricerca. Nel video [sopra], le immagini di campi sorvegliati 24 ore su 24 dove si coltivano meli geneticamente modificati e si testa la loro resistenza al fuoco batterico.

L’ingegneria genetica ha suscitato martedì un lungo e acceso dibattito in Parlamento.

“Le varietà ogm sono adatte a un’agricoltura intensiva, su ampie superfici.”, ha detto il consigliere nazionale socialista Matthias Reynard. “L’agricoltura svizzera, con le sue piccole infrastrutture e la sua strategia che punta alla qualità del prodotto, non ha alcun interesse alla creazione di coltivazioni ogm, che richiederebbero un maggior utilizzo di erbicidi a danno della biodiversità”.

Per i contrari alla creazione di zone riservate alla coltivazione di ogm accanto a quelle tradizionali proposta dal governo, non solo i contadini, ma anche i consumatori sarebbero scettici e non comprerebbero prodotti ogm. E se la domanda non esiste, l’offerta non si giustifica. Un’affermazione insensata, secondo i liberali radicali.

“I prodotti bio occupano il 7,7 percento del mercato”, osserva Christian Wasserfallen. “Questo significa che il 95 percento degli svizzeri non vogliono sentir parlare di prodotti bio. Al parlamento verrebbe mai in mente di proibirli? No”.

Proibire la coltivazione di ogm, significherebbe privare i cittadini del diritto di scelta. Ma la maggioranza del Consiglio nazionale dice no alle zone riservate alla coltivazione ogm. Una coltivazione che potrà comunque continuare all’interno di programmi di ricerca durante la moratoria prolungata fino alla fine del 2021.

Niente da fare, quindi, per chi voleva prolungarla a tempo indeterminato.

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