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Entro il 16 aprile un piano per uscire dalla crisi

simonetta sommaruga assieme a un uomo in un azienda
Simonetta Sommaruga ha visitato lunedì aziende del Giura bernese e di Basilea. Nella foto l'incontro con l'amministratore delegato della Sylvac, ditta che produce strumenti di misura. Keystone / Peter Klaunzer

La presidente della Confederazione e il ministro della sanità svizzeri hanno indicato lunedì che il Governo discuterà presto degli scenari per uscire dalla crisi. Intanto dal Ticino giungono buone notizie.

Le misure restrittive in vigore ormai da poco meno di un mese non saranno allentate nei prossimi giorni e la situazione non cambierà radicalmente, ha sottolineato la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, che ha visitato diverse aziende nel Giura bernese e a Basilea, sede di importanti ditte farmaceutiche. Non si tratta di una questione politica, ha precisato, spiegando che il Consiglio federale (governo) e i Cantoni devono affidarsi al parere degli esperti in materia di sanità.

“Oggi non posso presentarvi una tabella di marcia – ha proseguito la responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Ma vi prometto che il Consiglio federale discuterà quanto prima dei possibili scenari di uscita. Lo vogliamo fare per dare delle prospettive alla popolazione e all’economia”.

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Scenari che saranno presentati entro il 16 aprile, ossia tre giorni prima della scadenza dei provvedimenti attualmente in vigore, ha da parte sua annunciato il ministro della sanità Alain Berset, recatosi lunedì in Vallese, dove ha visitato il reparto cure intensive dell’ospedale di Sion.

Entro quella data – ha precisato – “avremo ancora due sedute del Consiglio federale per affinare la nostra strategia. Abbiamo bisogno di basarci su fatti solidi”.

La Svizzera non ha ancora raggiunto il picco dell’epidemia, ha poi ricordato Berset. Lunedì si contavano oltre 21’000 casi nel paese e 735 decessi.

Il bilancio dei contagi in Svizzera e il servizio sulle visite di Simonetta Sommaruga e di Alain Berset:

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Dal Ticino – cantone colpito per primo dalla pandemia – giungono intanto buone notizie. “Abbiamo toccato il picco e stiamo cominciano a scendere”, ha dichiarato il medico cantonale Giorgio Merlani. Negli ultimi tre giorni il numero di contagi è rimasto abbondantemente sotto i 100. “C’è un’inversione di tendenza: ci sono più persone che escono dall’ospedale di quante ne entrino”, ha proseguito Merlani.

Non è però ancora arrivato il momento di cantare vittoria e le misure restrittive per ora non vanno allentate: “Il virus è ancora presente e se i provvedimenti venissero ridotti, sarebbe inevitabile un ritorno”.

Il servizio del TG sulla situazione in Ticino:

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