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Quando il Ticino concesse il voto alle donne

In Ticino le donne poterono votare per la prima volta solo 50 anni fa, nel 1969. Ripercorriamo, incontrandone protagonisti e protagoniste, la storia di questo tardivo risultato nell'approfondimento della trasmissione il Quotidiano.

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La Svizzera, pur considerandosi una campionessa nell’esercizio della democrazia diretta, nel 1970 non aveva ancora concesso il diritto di voto alle donne che, a livello nazionale, arrivò solo nel 1971, 26 anni dopo l’Italia. Più tardi della Confederazione, a livello europeo, troviamo solo Portogallo (1976) e Liechtenstein (1984). 

Gli uomini ticinesi per ben due volte esercitarono il proprio diritto di voto per evitare che le donne lo ottenessero. La prima volta nel 1946, con ben il 77,2% di contrari al suffragio femminile, la seconda nel 1952, con quasi il 63%. 

Si dovette attendere il 1966 e un’iniziativa presentata dai presidenti dei movimenti giovanili dei partiti per smuovere le cose. Nel 1969 finalmente il voto alle donne fu concesso in Ticino, con il 63% dei voti.

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Questo contenuto è stato pubblicato al Nella concessione dei diritti politici alle donne, la Svizzera fu tra le ultime della classe in Europa. Precedette solo Portogallo e Liechtenstein.

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