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Meno gilets jaunes alla mobilitazione bis

Come era stato ampiamente temuto è stata una giornata di tensione e scontri in Francia tra gilets jaunes e forze dell'ordine.

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A Parigi, dopo quasi otto ore di guerriglia, gli Champs-Élysées, che erano stati interdetti ai manifestanti, sono stati sgomberati dalla polizia. Il bilancio della Prefettura riferisce di 20 feriti tra i gilets jaunes, di cui uno in modo serio, e 4 tra le forze dell’ordine. In tutto il paese gli agenti hanno proceduto a 130 fermi, di cui 42 nella capitale.

Già nel corso della mattinata i dimostranti hanno eretto barricate che sono state abbattute, anche con l’ausilio di lacrimogeni e getti d’acqua, dai gendarmi in tenuta antisommossa.

La maggior parte delle manifestazioni del movimento, autodefinitosi apartitico e asindacale, si sono però svolte pacificamente. La seconda mobilitazione, indetta per protestare contro il caro carburante e la diminuzione del potere d’acquisto, è stata comunque inferiore a quella della settima scorsa quando oltre 300’000 persone hanno bloccato il paese. Il Ministero dell’interno ha parlato di 106’000 gilets jaunes scesi oggi in piazza, di cui 8’000 nella capitale.

Da parte sua il presidente Emmanuel Macron, che ha stigmatizzato le aggressioni agli agenti, ha escluso passi indietro sulla via delle riforme, comprese quelle nel settore energetico, ritenute indispensabili per la transizione verso le fonti rinnovabili.

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