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Perse le tracce di oltre 8000 richiedenti asilo nel 2016

Centro per richiedenti asilo KEYSTONE/SANDRO CAMPARDO sda-ats

(Keystone-ATS) Tra gennaio e fine novembre dello scorso anno, la Segretaria di Stato della migrazione (SEM) ha perso le tracce di 8’166 richiedenti asilo. Si tratta di un vero e proprio record.

Nello stesso periodo del 2014 e del 2015 non si erano avute più notizie rispettivamente di 5’501 e 4’903 richiedenti.

Sono perlopiù persone che hanno abbandonato la procedura di richiesta d’asilo senza informarne la SEM, ha spiegato all’ats il suo portavoce Martin Reichlin, confermando un’informazione della Schweiz am Sonntag.

La maggior parte di queste partenze non controllate riguarda richiedenti africani, in particolare cittadini eritrei (801), del Gambia (792), della Nigeria (716), della Guinea (508), dell’Algeria (504) e della Somalia (494).

Svariati motivi possono aver indotto questi migranti ad interrompere la procedura d’asilo senza avvertirne le autorità. Si tratta per esempio di persone che sanno che la loro richiesta verrà respinta o che intendono raggiungere famigliari che si trovano in altri Paesi, ha precisato Reichlin.

Nonostante una crescita costante delle partenze non controllate, il numero di sans papiers non è aumentato. “Partiamo quindi dal presupposto che questi richiedenti abbiano lasciato la Svizzera”, ha aggiunto il portavoce.

Soltanto nel primo semestre del 2016, oltre 4’800 partenze non controllate sono state registrate. La SEM riteneva allora che questi migranti avessero proseguito il loro viaggio in direzione della Germania.

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