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Parigi, Notre-Dame distrutta da incendio

L'incendio in corso. Keystone/EPA/IAN LANGSDON sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo l’incendio di oggi, Notre-Dame, capolavoro gotico e patrimonio dell’umanità, non è più la stessa. La sua guglia, uno dei simboli della capitale francese, è crollata dopo essere stata divorata in poco più di un’ora dalle fiamme.

Piangono i parigini e si fermata la politica, come ha voluto il presidente Emmanuel Macron, che proprio stasera avrebbe dovuto annunciare importanti riforme.

Nessuno dimenticherà questo 15 aprile, primo giorno delle celebrazioni della settimana Santa. Non lo dimenticheranno i tanti parigini che sono usciti di casa ed hanno raggiunto sul parapetto della Senna, a sud dell’Ile-de-la-Cité, i turisti allontanati dalla spianata della cattedrale quando le fiamme hanno cominciato a divampare su un’impalcatura.

I lavori di ristrutturazione erano cominciati da pochi giorni e sarebbero dovuti durare anni. In particolare era da ristrutturare e rinforzare il tetto della cattedrale, quello che – sotto la violenza delle fiamme e il peso della guglia – è crollato e adesso tutti sono con il fiato sospeso per capire se anche la preziosa volta che sovrasta la navata centrale è stata distrutta.

Non ci sarebbero feriti, mentre 400 pompieri con ingenti mezzi di intervento per ore hanno tentato di domare le fiamme che continuavano ad avanzare inesorabili.

Fra le prime reazioni, già serpeggiavano le polemiche sulla mancanza di adeguati ed efficaci automatismi antincendio, vista anche l’ampiezza del cantiere.

“Notre-Dame di Parigi in preda alle fiamme. Emozione di tutta una nazione. Pensiero per tutti i cattolici e per tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti, stasera sono triste di veder bruciare questa parte di noi”, ha twittato Macron subito dopo la decisione di non andare in onda per annunciare le attesissime riforme che dovrebbero mettere fine alla rivolta sociale dei gilet gialli, in corso da 5 mesi.

Solidarietà e partecipazione sono arrivate da tutto il mondo. Le autorità religiose della città hanno invitato fin dalla serata i fedeli a pregare e a recarsi, da domani, nell’altra cattedrale, Saint-Sulpice.

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