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La Fed alza i tassi d’interesse: la fine di un’epoca

La Banca centrale americana ha annunciato l’aumento dei tassi d’interesse di 0,25% punti percentuali (da 0-0,25 a 0,25-0,5%). Attesa da tempo, questa decisione mette fine all’era del denaro a costo zero iniziata nel 2008 per rispondere alla crisi finanziaria. Un ulteriore rialzo è previsto per il 2016.

Seppur “modesto”, questo ritocco verso l’alto è il simbolo di una ritrovata fiducia nella solidità dell’economia americana e manda un segnale di ottimismo ai mercati finanziari. Certo, gli Stati Uniti non si sono ancora ripresi completamente dalla crisi, ha affermato Janet Yellen – prima donna a capo della Fed -, ma i segnali sono “sufficientemente incoraggianti”: PIL in crescita, calo della disoccupazione e ripresa dei consumi.

Questa decisione avrà probabilmente un impatto anche in Svizzera. Un ulteriore rafforzamento del dollaro nei confronti dell’euro e del franco svizzero potrebbe infatti dare una boccata d’ossigeno agli esportatori elvetici. 

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