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Media Maiorca, Josefa denuncerà Italia e Libia

L'imbarcazione a Maiorca KEYSTONE/EPA EFE/ATIENZA sda-ats

(Keystone-ATS) Secondo il Diario de Mallorca, uno dei principali quotidiani dell’isola, la donna di origini camerunensi rimasta per due giorni in mare prima di essere recuperata dalla nave Open Arms, intende denunciare la Libia e l’Italia per quanto è successo.

“Josefa, che riceverà il trattamento da rifugiata – scrive il giornale – intende denunciare la Libia per aver abbandonato l’imbarcazione, tornandosene indietro, lasciando altri cadaveri, e l’Italia per il rifiuto a sbarcare i cadaveri nel porto di Catania”.

La donna molto probabilmente passerà la notte in ospedale per accertamenti. Poi dovrebbe spostarsi nel convento di Son Rapinya, quartiere della città di Palma di Maiorca dove sono ospitati anche i rifugiati che erano a bordo della nave Aquarius, attraccata un mese fa a Valencia dopo il ‘no’ del governo italiano.

Non si è fatta attendere la replica dal Viminale: “Non meritano risposta le Ong che insinuano, scappano, minacciano denunce ma non svelano con trasparenza finanziatori e attività. La denuncia di Josefa? Qualcuno strumentalizza una vittima per fini politici. Noi denunceremo chi, con bugie e falsità, mette in dubbio l’immensa opera di salvataggio e accoglienza svolta dall’Italia”, riferiscono fonti.

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