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Liceo svizzero elitario

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Più le famiglie dei ragazzi stanno bene e più le possibilità crescono che i loro figli frequentino le scuole medie superiori

Il liceo in Svizzera non è per tutti. Lo afferma uno studio realizzato da Confederazione e cantoni che hanno studiato il caso di 14’500 ragazzi della scuola dell’obbligo. In breve, la chance di frequentare le scuole medie superiori cresce con il reddito delle famiglie perché i bambini di queste economie domestiche hanno più facilmente accesso a lezioni private.

Lezioni private

Secondo Stefan Wolter, il ricercatore che ha curato lo studio, ogni anno in Svizzera per l’insegnamento fuori dalla scuola pubblica vengano spesi tra 100 e 300 milioni di franchi. Per ristabilire le pari opportunità, secondo il ricercatore «bisognerebbe mettere a disposizione un’offerta statale limitata di doposcuola negli anni prima del passaggio al liceo».

Lo studio di Wolter indica inoltre che in un triennio il numero di allievi degli ultimi due anni di scuola dell’obbligo che seguono lezioni private ha conosciuto una progressione «enorme» di oltre il 10%. Il ricercatore attribuisce in gran parte questa evoluzione ai genitori, che costringono i figli a evolvere in un «livello di prestazioni a cui sono estranei». In buona sostanza, i genitori temono che i loro pargoli avranno difficoltà nel mondo del lavoro se non dispongono della maturità.

Concorrenza feroce

La concorrenza è feroce, denuncia Wolter. Certi allievi vivono – male – condizioni che somigliano a quelle degli studenti coreani o cinesi. Il fenomeno è accentuato dall’immigrazione. Gli stranieri, anche quelli non alloglotti come i tedeschi a est della Sarine, sono assidui fruitori di lezioni private di grammatica e sintassi, più degli svizzeri. Questo fenomeno si spiega con il fatto che gli stranieri sono scettici sul sistema duale elvetico per la formazione degli apprendisti e aspirano a inviare i loro figli al liceo.

Ats/red

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