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Infrastrutture: pioggia di milioni a sud delle Alpi

La Centovallina KEYSTONE/TI-PRESS/PABLO GIANINAZZI sda-ats

(Keystone-ATS) Una pioggia di miliardi per strade e ferrovie, di cui decine di milioni destinati alle infrastrutture a sud delle Alpi.

I relativi decreti sono stati approvati oggi dal Parlamento durante le tradizionali votazioni finali, nell’ultimo giorno della sessione estiva contraddistinta dallo sciopero delle donne e dalle relazioni con l’Ue.

Per le strade nazionali, le Camere hanno deciso di destinare per il periodo 2020-2023 quasi 14 miliardi di franchi. Nei crediti destinati alla cosiddetta “Fase di potenziamento 2019 e la pianificazione di progetti non ancora approvati” figurano anche anche 2,084 miliardi per la costruzione della seconda canna al San Gottardo, approvata nella votazione popolare del 28 febbraio 2016.

Oltre 12 miliardi sono invece destinati al progetto Ferrovia 2035 allo scopo di introdurre numerose frequenze al quarto d’ora e alla mezz’ora e di migliorare rapidità, qualità, stabilità, affidabilità e puntualità del traffico viaggiatori. È inoltre previsto un potenziamento del traffico merci rapido est-ovest e tracce supplementari destinate al settore “cargo” su diverse linee, tra cui la Zurigo-Lugano.

Gli interventi previsti a sud delle Alpi riguardano il potenziamento della Locarno-Intragna, la nuova fermata di Piazza Indipendenza a Bellinzona, l’ampliamento dello scalo merci di Cadenazzo, il rafforzamento della tratta Bioggio-Lugano Centro e, per quanto concerne la Val Poschiavo, l’aumento delle capacità sulla St. Moritz-Tirano (I). Sempre nei Grigioni, sarà potenziata la stazione di Landquart e la linea della Prettigovia.

Da notare, inoltre, che qualcosa si sta muovendo a livello federale per il proseguimento di Alptransit a sud di Lugano. Secondo la consigliera federale Simonetta Sommaruga si tratta di un progetto “molto importante”. La ministra dei trasporti ha evocato una possibile prima tappa tra Chiasso e Melano.

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