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I Rolling Stones nel carrello della Migros

Ron Wood, Keith Richards, Mick Jagger e Charlie Watts hanno appuntamento con Losanna Keystone Archive

Sabato, 42'000 fortunati spettatori assisteranno al concerto dei Rolling Stones a Losanna su invito di Migros, il numero uno nel commercio al dettaglio in Svizzera. Sorprendente, vero?

Il connubio rock-commercio è alquanto curioso. Scegliendo gli Stones, il gigante arancione può comunque essere certo di dar vita ad un evento sensazionale.

«L’idea è saltata fuori durante una seduta di marketing per i dieci anni di M-Cumulus», racconta Monika Weibel, portavoce di Migros. Per l’anniversario di questo programma di fidelizzazione, che consente di ottenere ribassi collezionando dei punti all’acquisto, l’azienda voleva offrire ai suoi clienti «un regalo straordinario».

«Qualcuno ha proposto i Rolling Stones e l’effetto è stato quello di una bomba: ha colpito tutti, convincendo i più giovani così come il responsabile del nostro servizio», ricorda.

Perfetto. Ma un gruppo di rockettari sessantenni è adeguato all’immagine al passo con i tempi che Migros vuole dare di sé stessa? Un giovane Robbie Williams non sarebbe ad esempio stato più appropriato?

«Certo, anche lui è un personaggio conosciuto – ammette Monika Weibel – ma i Rolling Stones rappresentano un pezzo di storia, è il gruppo più noto al mondo. E questo è perfettamente in linea con le diverse età della nostra clientela».

Alcuni milioni… ma quanti?

Come è riuscito il gigante arancione a convincere i giganti del rock a venire in Svizzera a suonare per lui?

«Le trattative sono state molto meno lunghe di quanto pensavamo», rileva Monika Weibel. «Abbiamo dovuto spiegare cosa era la Migros e illustrare la nostra idea di offrire un regalo ai membri di M-Cumulus».

«Abbiamo inoltre parlato della nostra politica di sostegno agli artisti attraverso la percentuale culturale. Credo che alle fine ci abbiano trovato una ditta simpatica».

Senza contare che da Montreux – e si parla del 1964 – gli Stones non hanno più suonato nella Svizzera francese. Ad ogni modo, nessuno si fa illusioni: Il gruppo inglese non si esibirà per interesse alla filosofia di Migros e nemmeno per far piacere al pubblico francofono.

E allora per… quanto? Su questo tema Monika Weibel non si scuce. Nell’agosto del 2006, l’organizzatore del concerto degli Stones all’aerodromo militare di Dübendorf (canton Zurigo) aveva parlato di un budget di 10 milioni di franchi. Il mese scorso, per un concerto privato a Barcellona con poche centinaia di invitati, ci sono voluti, secondo alcuni media, 6 milioni e mezzo.

Migros non si sbottona nemmeno sulle esigenze particolari di Mick Jagger e compagni nel backstage. Esigenze che hanno la reputazione di essere decisamente elevate.

Se l’epoca in cui pretendevano casse di birra e barili di tequila è passata, a Dübendorf un hangar per aerei da combattimento è stato trasformato in un palace, con moquette e tendaggi, mobili personali, guardaroba e decorazioni. Senza dimenticare una pista di 50 metri per il riscaldamento di Sir Mick e un tavolo da biliardo per Ron Wood e Keith Richards.

Ci sarete?

Per ottenere un biglietto, i fortunati eletti hanno dovuto collezionare dei punti nei negozi Migros (1 punto per 10 franchi di acquisti), incollarli su una scheda e aspettare il sorteggio. Ogni cliente ha poi dovuto accettare che la propria carta M-Cumulus fosse alleggerita di 6’000 punti.

Delle condizioni di partecipazione che all’epoca avevano irritato la Commissione intercantonale delle lotterie, che considerava il concorso di Migros – non totalmente gratuito – un’azione che aveva tutta l’aria di una lotteria. L’azienda era però riuscita ad evitare una denuncia.

E il valore di un biglietto? Ufficialmente ogni vincitore ne ha ricevuti due per 6’000 punti Cumulus, quindi 30 franchi l’uno. Coloro che tentano di venderli su internet sperano però di guadagnarci ben di più. Alcuni non hanno esitato a proporli per 600 franchi.

Ma più la data si avvicina, più i prezzi scendono, come vuole la regola di mercato quando l’offerta supera la domanda…

Un bene per l’equità, meno per gli Stones. Finiranno anche loro tra gli articoli M-budget, dal nome della linea di prodotti a basso prezzo del gigante arancione?

swissinfo, Marc-André Miserez
(traduzione: Luigi Jorio)

Iniziata nell’autunno 2005, la tournée «A Bigger Bang» dei Rolling Stones è la più lucrativa nella storia del rock. Alla fine del 2006 aveva già fruttato 437 milioni di dollari. Le date supplementari fissate nel 2007 dovrebbe far lievitare gli introiti a mezzo miliardo di dollari.

Il 5 agosto 2006, la tournée ha fatto tappa nel canton Zurigo, sull’aerodromo militare di Dübendorf, dove sono accorsi 68mila spettatori. Si è trattato del più grande concerto in Svizzera.

Questo sabato il gruppo ritorna allo stadio vodese della Pontaise, a Losanna. Sarà il concerto più grande mai organizzato in Romandia.

La carovana degli Stones è composta da 80 semirimorchi (i Genesis, a Berna lo scorso mese di giugno, ne aveva “soltanto” 50), 1560 tonnellate di materiale e tre settimane di montaggio-smontaggio, corrispondenti a 1500 giornate di lavoro.

Soltanto il palcoscenico (62 metri di lunghezza, 25 di larghezza e 26 di altezza) necessita di tre gru.

Il giorno del concerto saranno impiegate sul posto 900 persone, tra cui tre medici ed una ventina di assistenti sanitari.

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