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Il Nord Europa flagellato dalla tempesta, almeno 8 morti

La tempesta Friederike si abbatte sull'Europa, provocando morti, danni e disagi Keystone/DPA-Zentralbild/KATHLEEN STURM sda-ats

(Keystone-ATS) La tempesta Friederike flagella il Nord Europa con venti fino a 200 chilometri orari, lasciando dietro di sé almeno otto morti, feriti e danni ingenti.

Dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Gran Bretagna, alla Francia: gli aeroporti sono in tilt, il traffico ferroviario e autostradale è messo a dura prova e i disagi per milioni di cittadini aumentano.

Nei Paesi Bassi il bilancio è di tre morti e un ferito, tutti colpiti da rami o da alberi sradicati dal vento. Lo scalo Schiphol di Amsterdam già in mattinata aveva sospeso tutti i voli, mentre le ferrovie nazionali hanno fermato i treni. La compagnia di bandiera Klm ha annullato preventivamente oltre 200 voli prima dell’arrivo della tempesta, sulla base di un’allerta emessa dall’Istituto meteorologico nazionale. Le forti raffiche hanno danneggiato la sede di Europol all’Aja, mentre il traffico automobilistico è rimasto interrotto a lungo verso la città portuale di Rotterdam, sia da Amsterdam che dall’Aja. Le autorità parlano di danni per milioni di euro.

In Belgio la furia della tempesta ha provocato la morte di una donna, rimasta schiacciata nell’abitacolo della sua auto per la caduta di un albero, a sud-est di Bruxelles. Almeno quattro invece i feriti ad Anversa, tra cui una donna in gravissime condizioni dopo esser stata colpita alla testa da una lastra di metallo. La circolazione dei treni ad alta velocità Thalys verso Olanda e Germania è stata interrotta per l’intera giornata. Una cinquantina di treni regionali sono stati cancellati, e sono stati accumulati ritardi per oltre 20 ore sulla rete ferroviaria del Paese. Inoltre si sono registrati una ventina di incidenti, a causa dei detriti finiti sui binari. La situazione più difficile si è registrata nelle Fiandre, dove i pompieri sono stati impegnati in diversi interventi a causa di alberi divelti. Nella provincia di Limbourg, il vento ha sollevato il tetto di una scuola elementare di Gruitrode: l’edificio è stato evacuato e non ci sono feriti.

Drammatico il bilancio anche in Germania dove l’uragano Friederike ha causato la morte di almeno quattro persone, di cui due vigili del fuoco impegnati nei soccorsi. La regione più colpita è stata quella del Nord Reno Vestfalia dove si sono registrate almeno tre vittime tra cui un uomo di 59 anni, travolto dalla caduta di un albero ad Emmerich. Dei due vigili del fuoco che hanno perso la vita uno era un pompiere della Turingia. “I soccorritori resteranno impegnati anche nelle prossime ore e la situazione resta rischiosa”, ha affermato il ministro dell’Interno della Vestfalia, Herbert Reul.

Nel Land del Nord Reno Vestfalia è stato disposto il blocco della circolazione ferroviaria fino al termine del servizio. Fermi i treni anche in Bassa Sassonia, mentre il blocco è parziale in Renania Palatinato. In diverse regioni le lezioni sono state interrotte e le scuole sono state chiuse. Il servizio meteorologico tedesco (DWD) ha registrato in Assia e Turingia raffiche di uragano di 120 km/h e sul massiccio dello Harz anche di 203 km/h.

La bufera ha spazzato anche la Gran Bretagna, dove è stata colpita soprattutto l’Inghilterra orientale con raffiche che nel Norfolk, a nord di Londra, hanno superato nella notte i 130 chilometri all’ora, ma danni e disagi si registrano anche in Galles e un po’ in tutto il Paese: aggravate nel nord, specialmente in Scozia, anche dalla neve che cade copiosa da alcuni giorni. In totale si contano quasi 50.000 case senza corrente elettrica, con alcune comunità rurali isolate. Danni per il maltempo anche nel nord della Francia, dove almeno tremila persone sono rimaste prive di elettricità.

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