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Galleria base Gottardo: problemi assegnazione appalto per pulizie

Problemi nell'assegnazione di un appalto per le pulizie del tunnel di base del San Gottardo Keystone/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) La galleria di base del San Gottardo deve essere pulita regolarmente per essere sicura. Un ricorso contro l’assegnazione dell’appalto decisa dalle FFS è stato accolto in una decisione intermedia dal Tribunale amministrativo federale (TAF) in ottobre.

Non è chiaro chi fino al termine della disputa giuridica si occuperà dei lavori in questione.

L’informazione è stata pubblicata oggi dal quotidiano svizzero tedesco Berner Zeitung (BZ). Le pulizie devono essere assicurate dal primo gennaio 2017, un ritardo di due o tre mesi potrebbe causare “perturbamenti del sistema, interruzioni totali o incidenti nella galleria”, sostengono le FFS nei loro argomenti presentati al TAF e pubblicati nella decisione intermedia.

Dal canto loro i giudici del TAF ritengono che l’ex regia federale sia almeno in parte responsabile della situazione d’urgenza avendo aperto il concorso troppo tardi.

L’incarico – la cui gara d’appalto è stata avviata in aprile – era stato assegnato a luglio alla ISS Kanal Services AG di Sarnen (OW). Questa ha presentato l’offerta “economicamente meno costosa”, affermano le FFS. Essa però, secondo la ricorrente Brügger HTB GmbH dell’Oberland bernese che si occupa già della pulizia della galleria di base del Lötschberg, non ha alcuna esperienza nella pulitura di tunnel ferroviari. La referenza presentata dalla ISS Kanal Services nella candidatura riguarda lavori eseguiti su un lift industriale in una galleria verticale. Le FFS ritengono che le condizioni di partecipazione chiedevano semplicemente esperienze nel campo di gallerie e non di gallerie ferroviarie.

L’azienda ricorrente sostiene inoltre che l’impresa di Sarnen non dispone né del personale formato adeguatamente né dei macchinari e delle conoscenze necessarie. Di conseguenza non soddisfa i criteri organizzativi e tecnici richiesti nel concorso. D’altro canto “passare la scopa, lo strofinaccio o l’aspirapolvere” sono prestazioni non complesse che rappresentano le attività aziendali principali dell’impresa di pulizia scelta, ritengono le FFS. Per questo motivo non sono stati applicati criteri troppo rigidi nella valutazione delle referenze.

Il tribunale di prima istanza ha comunque autorizzato le FFS – quale misura temporanea d’emergenza – ad attribuire i lavori di pulizia a un’azienda a sua scelta per l’intera durata del procedimento. Quale impresa se ne occuperà non è stato divulgato. Contattata dall’ats Natalie Chopra, sostituta portavoce delle FFS, ha affermato che a causa del ricorso in atto non gli è possibile rilasciare commenti in merito. “Possiamo comunque affermare che le FFS garantiscono le condizioni ottimali per assicurare le operazioni necessarie alla manutenzione”, ha aggiunto confermando l’informazione della BZ. Tali lavori, pulizie comprese, si svolgono per un massimo di tre notti a settimana, ha precisato Chopra.

Secondo la BZ comunque sono poche le imprese in Svizzera che dispongono degli speciali macchinari necessari per svolgere questo tipo di pulizia.

Fino alla decisione definitiva potrebbe ancora trascorrere diverso tempo visto che dopo il TAF le aziende coinvolte nella disputa potrebbero rivolgersi anche al Tribunale federale.

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