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G20: Berlino chiede aiuto a partner Ue per rintracciare violenti

La Germania non vuole lasciare impuniti i facinorosi. KEYSTONE/dpa/A4364/_DANIEL BOCKWOLDT sda-ats

(Keystone-ATS) La Germania ha chiesto aiuto ai partner dell’Unione Europa per rintracciare manifestanti responsabili di violenze e devastazioni al G20 della settimana scorsa ad Amburgo.

“Foto e riprese video vengono analizzate per individuare i responsabili. Per questo ci appoggiamo ai nostri partner europei”, si legge in una lettera scritta dal ministro della Giustizia Heiko Maas ai colleghi dell’Unione Europea, secondo quanto riferisce il gruppo di media Funke.

Maas chiede che siano accelerate le richieste di assistenza giudiziaria inviate da Berlino e che venga dato seguito ai mandati d’arresto europei emessi dalla Germania. Al momento sono 51 le persone in stato d’arresto per le violenze ad Amburgo: oltre a tedeschi, vi sono anche francesi, italiani, spagnoli, olandesi, russi, svizzeri e austriaci, riferisce l’agenzia stampa tedesca Dpa. Fra i reati contestati vi sono disturbo alla quiete pubblica, lesioni personali gravi, danni alla proprietà e resistenza a pubblico ufficiale.

Nella sua lettera, Maas chiede anche un maggior scambio di dati attraverso l’Europa per evitare “che un altro paese e un’altra città siano afflitti dagli stessi turisti europei della sommossa al prossimo summit”.

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