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Addio a Malcolm Young degli Ac/Dc

Il mondo della musica continua ad aggiornare, a un ritmo impressionante, la lista dei suoi necrologi. È morto Malcolm Young, chitarrista, fondatore, motore e anima musicale degli AC/DC. La notizia, diffusa dalla band, giunge tutt'altro che inaspettata. Era da tempo molto malato.

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Come il più celebre fratello Angus, Malcolm era nato a Glasgow e come lui, era cresciuto in Australia. Anche lui suonava la chitarra ma aveva scelto un ruolo meno esposto dell’indemoniato teppistello vestito da scolaro che spara assoli taglienti: Malcolm era un chitarrista ritmico che teneva insieme la band. Era uno specialista di riff e accordature aperte, molto stimato nel mondo dei chitarristi, con un approccio in qualche modo accostabile a quello di Keith Richards, che infatti lo rispettava.

Gli AC/DC sono stati la sua vita: ha cominciato insieme al fratello quando aveva 20 anni e prima dell’arrivo di Bon Scott. Dietro il format così essenziale, implacabile, riconoscibile, di una band che da più di 40 anni è una leggenda del rock di matrice heavy, c’è proprio Malcolm che fino a quando non è stato costretto al ritiro, ha condiviso tutte le pagine, quelle tragiche come la morte di Scott, come quelle trionfali, a cominciare da “Back in Black” (il celeberrimo riff della title track è opera sua), uno degli album più venduti della storia e, fin dal primo album, “High Voltage” del 1975, è coautore di tutti i brani della band fino a “Rock or Bust” del 2014.

Il suo ultimo concerto è stato a Bilbao, nel giugno 2010. Il 22 ottobre di quest’anno era morto George Young, il maggiore dei fratelli, musicista rock anche lui (suonava con gli Easybeats) e storico collaboratore degli AC/DC.

Malato da tempo

I suoi ultimi anni sono stati un calvario. Prima, alla fine del “Black Ice Tour”, nel 2010, la diagnosi di un cancro al polmone, che ha costretto a un’operazione di urgenza. Poi problemi cardiaci gravi hanno richiesto l’installazione di un pacemaker. Infine il drammatico insorgere di una forma di Alkzheimer che lo ha fatto scivolare nella demenza senile, quando già aveva abbandonato l’attività musicale.

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