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Svizzera, superate le 400 ‘Città dell’energia’

Uso efficiente delle risorse, promozione delle rinnovabili e della mobilità sostenibile, anche nei piccoli comuni: l'esempio di Maroggia

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Dal mese di giugno, le ‘Città dell’energia’ in Svizzera sono più di 400. Con 8 nuove certificazioni e 26 conferme, oltre metà della popolazione vive ormai in uno dei 404 comuni che dimostrano di utilizzare in modo efficiente le risorse e promuovono le energie rinnovabili e una mobilità sostenibile.

I nuovi comuni certificati a sud delle Alpi hanno ricevuto ufficialmente il ‘label’ venerdì scorso a Locarno, nell’ambito della Giornata dell’energiaCollegamento esterno della Svizzera italiana.

Tra questi anche Maroggia, sul Ceresio, 5 chilometri in linea d’aria dal confine con l’Italia. Con i suoi 600 abitanti, è la più piccola Città dell’energiaCollegamento esterno . “Vogliamo essere d’esempio”, ci dice il sindaco Jean-Claude Binaghi, “per convincere altri comuni a imboccare la strada verso una società a 2000 wattCollegamento esterno“.

Piccolo comune, piccoli e grandi gesti. Maroggia ha distribuito a tutte le economie domestiche laquaclic -erogatore per rubinetti che permette di risparmiare il 50% d’acqua- e incentiva l’acquisto di bici elettriche e abbonamenti ai mezzi pubblici rimborsando il 40% del prezzo (fino a 800, rispettivamente 700 franchi).

Intanto, sono allo studio una centrale termica di quartiere –che potrebbe teleriscaldare gli edifici di oltre metà dell’area abitata- e una microcentrale idroelettrica, che sfrutterebbe le condotte già esistenti di un vecchio mulino.

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Per diventare ‘Città dell’energia’, i comuni devono raggiungere un certo punteggio di efficienza scegliendo le misure più adatte al proprio territorio. “Il catalogo”, spiega Michela Sormani, portavoce del ‘label’ e responsabile del centro di competenza “Società 2000 watt” della Svizzera italiana, “ne comprende un’ottantina”.

A Maroggia, oltre agli incentivi per la mobilità sostenibile e ai ‘progetti faro’ di teleriscaldamento e della microcentrale, sono state adottate direttive per la costruzione o il risanamento di edifici pubblici, è a disposizione uno ‘Sportello energia‘ di consulenza ai privati, e per l’illuminazione pubblica si punterà sulla tecnologia LED.

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Importante è anche informare e coinvolgere la popolazione, per influenzare i comportamenti individuali, tassello irrinunciabile per raggiungere gli obiettivi energetici fissati dalla Confederazione (Strategia 2050Collegamento esterno, Società 2000 wattCollegamento esterno).

Il Comune dà il buon esempio, con un regolamento che fissa criteri di qualità, efficienza –e se possibile ‘kilometro zero’- negli acquisti di materiale per la Cancelleria, nonché di macchine e utensili per gli operai comunali.

Si è pensato anche al “Lido”: Maroggia, nel Sottoceneri, è conosciuta e frequentata anche per il suo bagno pubblico al lago. Qui –per il bar e gli spogliatoi- è in progetto un nuovo edificio in legno, a basso impatto.

L’acqua calda per le docce -scontato a dirsi, in una ‘Città dell’energia’- sarà fornita da un impianto solare.

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