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Lugano si fa arcobaleno per il suo primo ‘Pride’

Gruppo di persone in testa a un corteo regge uno striscione con la scritta Pride is in the air
La testa del corteo partito alle 16. Keystone

Seimila persone hanno sfilato sabato a Lugano, nel corteo del primo 'Pride' svizzero organizzato a sud delle Alpi. Parata e discorsi ufficiali sono l'apice di una settimana tra teatro, danza, arte, musica e sport dedicata all'orgoglio LGBTQ.

I diritti di gay, lesbiche, bisessuali, trans e queer fanno ormai parte di un più ampio dibattito sul tema della diversità. Ma questo non significa che le discriminazioni, in Svizzera nel 2018, siano state eradicate.

La manifestazione, mai ospitata prima d’ora dalla Svizzera italiana, ha attirato una folla eterogenea sabato sul lungolago di Lugano.

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Partita dal centro culturale LAC, la sfilata ha raggiunto il ‘Villaggio del pride’ allestito al Campo Marzio, dove hanno preso la parola, tra gli altri, i rappresentanti della comunità LGBT, le autorità comunali, il consigliere federale Ignazio Cassis.

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