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La ricerca di accessi wifi è una caccia al tesoro

Karl Thomas/allOver Images/Okapia

Internet ovunque, in ogni momento e, se possibile, gratis: questo il desiderio del crescente numero di utenti di smartphone e tablet. Un desiderio che si scontra però ancora oggi con la realtà: per chi viaggia in Svizzera i collegamenti wifi sono ancora molto lacunosi.

Camminando tra le strade di Friburgo, ad ogni passo numerose reti di collegamento senza filo si iscrivono sullo smartphone. Chi prova però a collegarsi rimane generalmente deluso. La maggior parte di loro provengono dagli apparecchi wifi di privati e sono inaccessibili, senza le parole chiave.

Per poter accedere a internet, bisogna varcare la soglia di una nota catena americana di caffè o entrare in alcuni grandi centri commerciali. Difficoltà identiche s’incontrano anche in città più grandi, come Berna: i collegamenti gratuiti rimangono cosa piuttosto rara perfino nelle strade principali della capitale svizzera.

Per gli utenti, che desiderano accedere in qualsiasi momento alla grande rete, non rimane quindi altra scelta che sottoscrivere un costoso abbonamento presso uno dei tre grandi operatori di telecomunicazioni attivi in Svizzera.

Ginevra all’avanguardia

Situazione un po’ diversa a Ginevra, dove già nel 2004 le autorità avevano deciso di offrire una buona infrastruttura di comunicazione gratuita sia ai cittadini che agli ospiti in visita. Oggigiorno gli utenti dispongono di una settantina di punti di accesso gratuiti a internet, grazie alle connessioni wifi istallate negli edifici pubblici della città.

Gli accessi pubblici a internet sono completati da una serie di collegamenti privati promossi da GEspot, un’associazione senza scopo di lucro che incoraggia negozi, ristoranti, proprietari di immobili e inquilini a mettere a disposizione di tutti le loro connessioni a internet. 

Questa iniziativa era nata già nel 1999, partendo dall’idea di condividere i costi dei collegamenti senza filo a internet, allora ancora piuttosto cari, ricorda Charly Schwarz, uno dei promotori di GEspot. “Con il nostro progetto, inizialmente volevamo creare una comunità di utenti tra gli abitanti di un quartiere, più che una vera e propria rete”.

Grazie a questo progetto, aggiunge Charly Schwarz, col passare del tempo i promotori sono riusciti a convincere la città – sede tra l’altro dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni, l’agenzia specializzata in questo campo delle Nazioni unite – a fornire a sua volta degli accessi gratuiti.

Altri sviluppi

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Libero accesso a internet per tutti?

Questo contenuto è stato pubblicato al Alcune città svizzere, come Ginevra o Lucerna, hanno cominciato già alcuni anni fa ad istallare nelle zone centrali delle connessioni wifi. Senza di esse, per collegarsi ad internet, sia gli abitanti che i turisti sono costretti a far ricorso ai servizi degli operatori telefonici, che impongono tuttora tariffe molto alte.

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Collegamenti a banda larga

Qualcosa si sta ora muovendo anche a Friburgo. In seguito alla mancanza di collegamenti, la sezione dei giovani del Partito popolare democratico ha lanciato un’iniziativa, in cui chiede alle autorità di istallare delle connessioni gratuite a internet nei sette principali centri abitati del Cantone.

“Chiediamo un’offerta minima, ma chiaramente nulla impedisce alle autorità di offrire molto di più, se lo desiderano”, rileva Pierre Kilchenmann, uno dei promotori dell’iniziativa FriNetz. Questi ultimi suggeriscono di creare dei punti pubblici di accesso alla grande rete nei pressi delle principali stazioni ferroviarie.

“L’idea è quella di fornire un accesso minimo, così la gente può, ad esempio, utilizzare la propria posta elettronica”, indica Pierre Kilchenmann. “Inoltre vogliamo garantire una forma di accesso a tutti, in quanto molte persone non possono permettersi una connessione ad internet”.

Il governo cantonale ha però respinto l’iniziativa, puntando piuttosto sull’introduzione di una nuova rete in fibra ottica, destinata ad accelerare le connessioni per la maggior parte dei cittadini e a rafforzare in tal modo l’impiego di internet nella vita di tutti i giorni. Le autorità partecipano alla realizzazione di questo progetto, attraverso la società elettrica locale.

A detta di Pierre Kilchenmann, contrapponendo il suo progetto, il governo dimostra di aver frainteso gli obiettivi di FriNetz: “Gli accesso wifi, proposti dalla nostra iniziativa, non mirano a creare collegamenti a banda larga e non vanno neppure considerati un progetto a lungo termine, come la rete in fibra ottica che comporta tra l’altro alti costi”.

La risposta del governo è stata giudicata insoddisfacente anche da una commissione parlamentare, che ha chiesto alle autorità di elaborare una controproposta più adeguata.

Gli accessi gratuiti ad internet si stanno sviluppando molto lentamente anche nei trasporti pubblici svizzeri.

AutoPostale, la rete di pullman e bus della Posta svizzera, ha equipaggiato il 70% dei suoi veicoli con una connessione wifi. Un’offerta molto apprezzata dai giovani, secondo quanto riferito dal servizio di trasporti.

Gli autobus impiegano una rete telefonica 3G per collegarsi con internet.

Le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno comunicato non molto tempo fa di voler mettere a disposizione connessioni gratuite ad internet in un centinaio di stazioni ferroviarie.

Questo progetto dovrebbe essere realizzato entro il 2015. Le FFS hanno tuttavia annunciato di voler limitare la durata dei collegamenti gratuiti, senza tuttavia ancora indicare di quanti minuti disporrà ogni utente.

Le connessioni a internet dovrebbero venir moltiplicate anche sui treni entro la fine del 2014.

Offerta per i turisti

Secondo Kilchenmann e Schwarz, i primi a beneficiare di un libero accesso alle reti wifi sarebbero i turisti, i quali potrebbero così scaricare le mappe delle città sui loro tablet o smartphone, trovare informazioni utili sui luoghi di maggior interesse nelle località visitate ed evitare nel contempo gli elevati costi del roaming internazionale.

Altre città svizzere si stanno già muovendo in questa direzione. Lucerna, una destinazione turistica importante, offre ad esempio una buona copertura wifi in diversi punti del centro storico e delle aree adiacenti, così come presso il Museo dei trasporti. Gli accessi predisposti dalla città di Losanna sono invece tuttora limitati a poche zone.

Lugano tenta a sua volta di attirare i turisti, offrendo connessioni wifi in riva al Lago Ceresio. Zurigo, la città più grande del paese, sta ancora discutendo se introdurre accessi gratuiti. Le autorità sembrano intenzionate a rinunciarvi, anche perché una copertura a tappeto nel centro cittadino comporterebbe costi stimati a 15 milioni di franchi e l’istallazione di circa 2’000 antenne.

Alberghi in ritardo

Incoraggiati da Svizzera Turismo, anche diversi albergatori hanno cominciato ad offrire connessioni gratuite, molto apprezzate da turisti e uomini di affari, molti dei quali considerano un libero accesso ad internet come un bonus importante al momento della scelta dell’albergo.

“Il punto principale è che i viaggiatori dovrebbero vedere questo accesso come uno dei vantaggi inclusi nel prezzo della camera”, sottolinea la portavoce di Svizzera Turismo Véronique Kanel. “I clienti non vogliono dover pagare ancora oggi un supplemento per il collegamento a internet”.

Attualmente soltanto il 10% degli alberghi repertoriati da Svizzera Turismo indicano di avere un accesso wifi gratuito. La ricerca di collegamenti a internet rimane così, in molte città e in molti alberghi, una sorta di caccia al tesoro.

Traduzione di Armando Mombelli

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