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CF: politica agricola 2022, più efficienza e tutela ambiente

Il consigliere federale Guy Parmelin KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Meglio valorizzare i prodotti, potenziare l’efficienza delle aziende e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.

Sono questi gli obiettivi della politica agricola per il periodo 2022-2025 (PA22+), il cui messaggio è stato trasmesso ieri dal Consiglio federale alle Camere. Per raggiungerli è previsto lo stanziamento di 13,774 miliardi di franchi, in linea con quanto investito nel quadriennio precedente.

Le condizioni quadro del settore agricolo devono essere regolarmente adeguate a causa dei cambiamenti climatici e dei progressi tecnologici e sociali, ricorda il Governo in una nota odierna. Per affrontare queste sfide, l’esecutivo propone di adeguare le disposizioni legali entro il 2022.

Il messaggio comprende anche un pacchetto di misure in alternativa all’iniziativa “acqua potabile pulita e cibo sano – no alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici”. Si tratta, scrive il Governo, di misure che mirano a ridurre l’utilizzo di prodotti fitosanitari e a contenere le perdite di sostanze nutritive.

Il progetto prevede anche una diminuzione della quantità massima consentita per ettaro di concime. Sul piano ambientale vengono colmate alcune lacune: viene per esempio limitata la scelta dei prodotti autorizzati, vengono rese più rigorose le esigenze per diminuire le emissioni nei corsi d’acqua e, mediante i pagamenti diretti, sono promosse pratiche agricole più rispettose.

Le organizzazioni agricole dovranno provvedere a ridurre le perdite nell’acqua di azoto e di fosforo del 10% entro il 2025 e del 20% entro il 2030, precisa l’Esecutivo, dicendosi d’accordo di sancire in modo vincolante nella legge gli obiettivi del Piano d’azione per i prodotti fitosanitari ed estenderli ai biocidi, come chiesto da un’iniziativa parlamentare della commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati.

Per quanto riguarda i pagamenti diretti, saranno innalzati i requisiti in materia di formazione. È inoltre prevista l’introduzione di un tetto massimo con una riduzione progressiva del loro importo a partire da 150’000 franchi per azienda.

Per migliorare l’infrastruttura, ci saranno aiuti agli investimenti per l’acquisto di immobili agricoli, per tecnologie innovative volte a ridurre gli impatti ambientali nonché per la promozione della salute e del benessere degli animali.

A livello sociale, il Consiglio federale propone di aggiornare il diritto fondiario rurale, migliorando anche lo statuto giuridico del partner non proprietario che collabora nell’azienda. Le disposizioni relative alle persone giuridiche saranno armonizzate in modo da favorire lo sviluppo imprenditoriale delle aziende agricole.

Il messaggio contiene anche una proposta che consente alla Confederazione di versare, per un periodo limitato a otto anni, contributi per ridurre i premi delle assicurazioni per il raccolto. Dopo quattro anni ci sarà una valutazione della misura. Il Governo intende infine sostenere reti di competenze e di innovazione, così come progetti pilota e dimostrativi.

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