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Borsa svizzera chiude negativa, SMI -1,18%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha chiuso l’ultima seduta della settimana in territorio negativo con l’indice SMI dei principali titoli in flessione dell’1,18% a 9’762,98 punti, mentre l’indice completo SPI è sceso dello 0,97% a quota 11’838,27.

La seduta è stata povera di spunti e gli investitori hanno continuato a guardare alla Federal Reserve dopo l’apertura su un taglio dei tassi, che ha messo le ali a Wall Street, schizzata in apertura ai massimi di sempre. Rimangono poi di attualità il litigio commerciale tra USA e Cina, così come le tensioni tra Washington e Teheran.

Sulla piazza zurighese hanno pesato i valori difensivi, con Roche che ha perso il 2,97% (a 262.70 franchi) e Novartis il 2,63% (a 87.14 franchi), in seguito a realizzi di guadagno. Gli analisti hanno messo in relazione il trend al ribasso con la discussione in corso negli USA sulla riduzione dei prezzi dei farmaci. Debole anche il colosso dell’alimentare Nestlé (-0,33% a 101.70 franchi).

In controtendenza rispetto all’andamento del mercato i bancari: UBS ha allungato dello 0,59% (a 12.02 franchi) e Credit Suisse dello 0,54% (a 12.135 franchi). Positiva, sul mercato allargato, pure Julius Bär (+0,43% a 41.74 franchi). Nello stesso comparto finanziario sono invece apparsi fiacchi gli assicurativi Zurich Insurance (-0,64% a 342.60 franchi), SwissLife (-0,45% a 487.50 franchi) e Swiss Re (-1,17% a 96.24 franchi).

Contrastato il segmento del lusso: Swatch ha messo a segno una variazione positiva del 2,92% (a 282.30 franchi), mentre Richemont è scivolata dello 0,62% (a 82.68 franchi). Tra i valori ciclici più sensibili alle variazioni congiunturali, ABB è salita dello 0,41% (a 18.54 franchi), Geberit dello 0,33% (a 456.90 franchi) e LafargeHolcim dello 0,25% (a 48.41 franchi). Di segno meno invece Adecco (-0,08% a 53.16 franchi).

Sul mercato allargato Ems Chemie ha fatto un passo avanti del 5,41% (a 603.50 franchi). Il gruppo controllato dalla famiglia dell’ex consigliere federale Christoph Blocher ha annunciato stamane un calo del fatturato sul primo semestre dell’anno, ma nel contempo anche un aumento degli utili. Clariant, che secondo reuters si appresterebbe a cadere le sue attività di imballaggio per prodotti medici, ha guadagnato l’1,77% (19.22 franchi).

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