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Borsa svizzera amplia perdite

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera accentua le perdite con l’indice SMI dei principali titoli che a due ore dalla chiusura segna una flessione dello 0,72% a 9’238,95 punti, mentre l’indice complessivo SPI scende dello -0,80% a quota 10’549,57.

Sulle piazze europee continuano a pesare le incertezze legate alla crisi catalana, che sta provocando ripercussioni economiche in Spagna, mentre sul piano macroeconomico da segnalare il dato sulle richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti, calate ai minimi da marzo 1973. Il dato è migliore delle attese degli analisti.

Sul piano psicologico, secondo gli esperti, giocherebbe inoltre un ruolo non trascurabile il trentesimo anniversario del “lunedì nero” del 1987.

L’attenzione sul fronte interno è puntata su Roche, che per i primi nove mesi dell’anno ha annunciato un fatturato in rialzo del 5%, e su Nestlé, il cui volume d’affari sui tre trimestri è calato dello 0,4% a causa di cessioni di attività, mentre è salito del 2,6% in termini di crescita organica. La società farmaceutica Roche sta scivolando dell’1,31% e il colosso dell’alimentare Nestlé dello 0,65%.

Più contenuto (-0,35%) l’arretramento del terzo peso massimo difensivo Novartis, che oggi ha annunciato la chiusura di un centro di produzione di medicinali generici negli USA, reagendo in tal modo all’erosione dei prezzi nel settore. La misura comporterà la cancellazione di 400 posti di lavoro.

Pesante, tra i bancari Credit Suisse: dopo la chiacchierata proposta di dividere l’istituto in più unità, il titolo sta perdendo l’1,09%. Fanno peggio Ubs (-1,18%) e soprattutto Julius Bär (-2,05%).

Nel comparto assicurativo Swiss Re rimane incollata sulle quotazioni di ieri, SwissLife scivola dello 0,67%, mentre avanza Zurich (+0,31%). Oggi l’assicuratore zurighese ha reso noto che gli uragani Harvey, Irma e Maria avranno un impatto con costi totali di 700 milioni di franchi, meno comunque di quanto temuto.

Richemont, nel segmento del lusso, sta indebolendosi dell’1,51% e la concorrente Swatch dell’1,67%: oggi è stato reso noto il dato di settembre relativo alle esportazioni di orologi, che è salito del 3,7% su base annua.

Prevalentemente negativo l’andamento dei valori più sensibili ai cicli economici, con Adecco a -1,11%, Geberit a -0,71% e LafargeHolcim a -0,18%. Unica eccezione ABB, il solo titolo positivo assieme a Zurich, che avanza dello 0,53%.

Sul mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari GAM (-2,22%), Inficon (-4,83%) e Panalpina (-0,52%). Temenos, che ieri sera ha presentato i risultati trimestrali, sta guadagnando lo 0,95%.

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