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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,35%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude la seconda seduta settimanale in ribasso: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 9130,48 punti, in flessione dello 0,35% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,26% a 10’472,64 punti.

Dopo un avvio timidamente positivo il mercato è andato presto ripiegando. Stando agli operatori gli investitori hanno mostrato un’evidente ritrosia a impegnarsi: nemmeno dati congiunturali sorprendentemente positivi, come quello sulla crescita economica tedesca, sono riusciti a smuoverli dalla loro letargia.

L’atmosfera di fondo viene comunque sempre ritenuta buona per le azioni. Non si sta facendo strada il timore di una grande correzione e vi è tuttora la speranza di vivere un rally di fine anno, grazie fra l’altro ai piani di sgravi fiscali del presidente americano Donald Trump.

Sul fronte interno sorvegliata speciale era LafargeHolcim (-1,42% a 55,45 franchi), dopo la notizia di perquisizioni a Parigi e Bruxelles in relazioni alle attività in Siria negli anni scorsi. Male orientati si sono rivelati anche altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-0,83% a 25,06 franchi), Adecco (-0,27% a 74,30 franchi) e Geberit (-0,42% a 427,00 franchi).

In contro tendenza è apparsa invece Sika (+0,21% a 7325,00 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-0,54% a 365,60 franchi) è andata praticamente a braccetto con Richemont (-0,58% a 86,10 franchi).

Poco mossi si sono rivelati i bancari UBS (-0,30% a 16,87 franchi), Credit Suisse (+0,13% a 15,81 franchi) – che si è accordata negli Usa per pagare 135 milioni di dollari per archiviare accuse di manipolazione sul mercato dei cambi – e Julius Bär (+0,26% a 58,15 franchi). Tutti con il segno meno hanno chiuso invece gli assicurativi Zurich (-0,40% a 298,90 franchi), Swiss Life (-0,88% a 338,60 franchi) e Swiss Re (-0,38% a 92,45 franchi).

Hanno inciso negativamente sul listino i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,53% a 83,95 franchi) e Novartis (-0,55% a 81,10 franchi), mentre si è smarcata Roche (+0,09% a 228,50 franchi). Completano il quadro dei 20 titoli principali Givaudan (+0,22% a 2255,00 franchi), SGS (+0,17% a 2421,00 franchi) e Swisscom (+0,30% a 505,00 franchi).

Nel mercato allargato EFG (+1,87% a 8,72 franchi) ha indicato che potrà mantenere la filiale a Milano. PSP (+0,11% a 87,50 franchi) ha presentato i trimestrali, Peach Property (+1,12% a 27,10 franchi) ha annunciato l’acquisto di 1100 appartamenti e Arbonia (+0,61% a 16,50 franchi) ha fatto sapere di aver trovato un acquirente per Condecta.

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