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Bolivia: elezioni, per Evo Morales l’ora della verità

Alle elezioni odierne, il presidente uscente Evo Morales cerca una riconferma per un quarto mandato quinquennale, che lui ha assicurato sarà l'ultimo. KEYSTONE/AP/JUAN KARITA sda-ats

(Keystone-ATS) Si Sono aperti alle 8 locali (le 14 in Svizzera) in tutta la Bolivia i seggi per le elezioni generali, che permetteranno a 7,3 milioni di aventi diritto di eleggere il presidente, il suo vice, ed i membri di Camera e Senato, oltre a varie altre cariche istituzionali.

In questo appuntamento, il presidente uscente Evo Morales cerca, sostenuto dal Movimento al socialismo (Mas), una riconferma per un quarto mandato quinquennale che lui ha assicurato sarà l’ultimo.

A cercare di non trasformare questo sogno in realtà è soprattutto l’ex presidente Carlos Mesa, che si presenta con la centrista alleanza politica Comunidad Ciudanana. Gli altri sette candidati in lizza, invece non hanno praticamente nessuna speranza di avere successo.

Le operazioni di voto sono tutelate dal Tribunale supremo elettorale che ha ottenuto dal governo il dispiegamento di decine di migliaia di soldati e agenti di polizia, ed ha accreditato 235 osservatori internazionali appartenenti al corpo diplomatico accreditato, all’Organizzazione degli Stati americani (Osa), all’Unione interamericana degli organismi elettorali (Uniore) ed anche all’Unione europea (Ue).

Le operazioni di voto si concluderanno alle 16 (le 22 in Svizzera), mentre i primi risultati attendibili si conosceranno alcune ore dopo.

In Bolivia un candidato si aggiudica la presidenza se ottiene il 50% più uno dei voti, o il 40%, ma con dieci punti di vantaggio sul più vicino sfidante. Un eventuale ballottaggio fra i due candidati meglio piazzati si terrà il 15 dicembre.

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