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Beto sfida Trump, il primo duello va in scena in Texas

L'astro nascente dei democratici Beto O'Rourke. KEYSTONE/AP/KATHY WILLENS sda-ats

(Keystone-ATS) Pistole fumanti in Texas per quello che potrebbe essere il primo di tanti duelli tra Donald Trump e Beto O’Rourke. Questo se il giovane astro nascente del partito democratico, 46 anni, dovesse annunciare la sua candidatura per le presidenziali del 2020.

Intanto, in attesa di sfidarsi per la Casa Bianca, i due si ritrovano a El Paso, al confine col Messico, dove a distanza di poche ore parlano alla popolazione locale e all’intero Paese. Il presidente lo fa nel suo primo comizio dell’anno, quello che di fatto apre la sua campagna elettorale. O’Rourke nel contro-comizio organizzato in quella che è la sua città e che potrebbe spianare la strada della discesa in campo.

Sullo sfondo la corsa contro il tempo a Washington per evitare un altro shutdown, con i negoziati tra repubblicani e democratici, Casa Bianca e Congresso ancora ad un punto morto. E se entro venerdì 15 febbraio non ci sarà un accordo su cosa dovrà contenere il pacchetto di misure per la sicurezza al confine col Messico il rischio è quello di una nuova paralisi del governo federale per mancanza di fondi, dopo il blackout record dell’inizio dell’anno.

Non è un caso quindi che Trump decide di volare nuovamente alla frontiera sud e ribadire che senza muro non si può proteggere l’America, tanto più che una nuova “invasione” di immigrati è in arrivo dal Centro America. Beto, che gioca in casa davanti a quegli elettori che per un soffio a novembre non sono riusciti a mandarlo in Senato, stronca il presidente. Lo accusa di voler seminare solo “paura e paranoia” diffondendo “bugie e falsità” su quello che veramente accade lungo i duemila chilometri di confine col Messico.

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