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Allarme 007 USA: Corea del nord prepara anche guerra biologica

Kim Jong Un. KEYSTONE/AP KCNA via KNS sda-ats

(Keystone-ATS) Non solo missili e atomica, ora Kim Jong-un minaccia anche la guerra biologica. È l’allarme rinnovato dagli 007 americani che già lo avevano lanciato alcuni anni fa. E che oggi parlano di molti progressi fatti in questa direzione dal regime di Pyongyang.

La Corea del Nord procede innanzitutto con il suo programma nucleare e balistico. Nelle ultime ore ha tenuto una conferenza a cui ha partecipato anche il giovane leader insieme a Thae Jong-su, vice presidente del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori: secondo quest’ultimo l’industria della difesa deve continuare “a rafforzare la condizione di forza nucleare qualitativa e quantitativa” della Corea del Nord.

Gli esperti di intelligence americani, tuttavia, sospettano che Pyongyang abbia sperimentato anche la produzione di ordigni con i batteri di antrace, colera e peste, e possa arrivare velocemente ad una produzione industriale di agenti patogeni.

A rivelarlo è il Washington Post, ricordando come già nel 2006, cinque mesi prima del primo test nucleare del Nord, l’intelligence Usa inviò un rapporto al Congresso secondo cui erano in corso lavori segreti su un’arma biologica.

Il regime, che aveva da tempo ottenuto gli agenti patogeni del vaiolo e dell’antrace, aveva riunito gruppi di scienziati per avviare un programma specifico, ma sembrava non avere alcune delle capacità tecniche.

Oltre dieci anni dopo, pero’, questi ostacoli sembrerebbero essere caduti. “Le capacità – scientifiche e tecnologiche – ora esistono”, ha detto un funzionario Usa. E gli esperti hanno avvertito che Kim Jong Un potrebbe essere pronto all’uso di agenti biologici sui paesi vicini o sulle truppe Usa in un futuro (eventuale) conflitto.

Sino ad ora gli 007 statunitensi non hanno ancora avuto prove concrete che il dittatore abbia ordinato la produzione di tali armi. “Che i nordcoreani abbiano agenti biologici è noto”, ha spiegato una fonte: “Ma rimane la domanda: perché hanno acquisito materiale e sviluppato le tecnologie ma ancora non hanno prodotto le armi?”.

A suo parere le agenzie di intelligence potrebbero non aver rilevato cambiamenti nel programma perché le nuove strutture produttive sono ben camuffate all’interno di impianti dell’industria civile apparentemente impegnati nella produzione del settore agricolo e farmaceutico.

Se la produzione industriale di agenti patogeni “dovesse iniziare domani, potremmo non saperlo – ha detto ancora la fonte – a meno che non siamo così fortunati da avere un informatore al posto giusto”.

Il nuovo allarme e’ arrivato mentre Corea del Sud, Usa e Giappone hanno dato il via alla due giorni di manovre congiunte finalizzate alla rilevazione di missili nemici. Con le imminenti olimpiadi invernali di PyeongChang in Sud Corea, in programma nel febbraio 2018, è pero’ al vaglio l’ipotesi di uno spostamento delle esercitazioni militari di Seul e Washington a causa della sovrapposizione tra i due eventi.

L’ipotesi, pur se prematura secondo i militari sudcoreani, è già oggetto di attenta analisi “a livello governativo”, visto che le manovre dovrebbero iniziare tra fine febbraio e inizio marzo, dando il pretesto a Pyongyang di effettuare provocazioni contro azioni considerate come “la prova generale di un attacco”.

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