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La svizzera ABB si separa dalla divisione reti elettriche

logo ABB con un trasformatore elettrico in primo piano
Il valore della divisione reti elettriche di ABB è stimato in 11 miliardi di dollari. Keystone

Maxi-operazione nel settore energetico: la multinazionale elvetica ABB cede per nove miliardi di dollari Power Grid alla giapponese Hitachi.

Dopo indiscrezioni e trattative durate settimane, lunedì è stata ufficializzata Collegamento esternola vendita di Power Grid. Il gruppo nipponico Hitachi, partner strategico di ABB dal 2014, acquisirà la divisione reti elettriche della multinazionale svizzera per quasi nove miliardi di dollari.

La divisione dà lavoro a circa 36’000 persone (un quarto del totale di ABB) e genera circa un terzo dei ricavi.

Pressione del fondo ‘attivista’

Il fondo d’investimento svedese Cevian, che controlla circa il 5% della multinazionale elvetica, premeva affinché il gruppo si separasse dal suo ramo, a causa di una crescita giudicata insoddisfacente. Nel 2016 la dirigenza aveva deciso di non cedere la divisione: ma la pressione di Cevian – un tipico azionista attivista – si è fatta più forte e il gruppo guidato dall’amministratore delegato Ulrich Spiesshofer ha ceduto. 

Per bocca del suo fondatore Lars Förberg, Cevian ha reagito positivamente, parlando di “giusti passi nel cammino di sviluppo di ABB”. Gli azionisti hanno tutte le ragioni di gioire: la vendita dell’80,1% delle attività di Power Grids – questa è la quota concordata fra le parti – porterà al netto una cifra compresa fra 7,6 e 7,8 miliardi di dollari: denaro che sarà “rapidamente ed efficacemente” restituito agli investitori, attraverso un riacquisto di azioni o un meccanismo analogo, fa sapere l’azienda. Tutto questo mantenendo l’attuale politica dei dividendi.

Il servizio del Telegiornale:

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I timori delle maestranze

Fra le maestranze rischia invece di serpeggiare qualche timore in più: ABB ha infatti anche annunciato che con il completamento della transazione, previsto nel primo semestre 2020 – su riserva delle consuete approvazioni da parte delle autorità di regolamentazione – le attuali strutture aziendali saranno revocate. Il gruppo vuole posizionarsi in modo nuovo a livello strategico.

Cosa questo voglia concretamente dire per i dipendenti in Svizzera non è chiaro. Né quali saranno gli effetti sull’impiego della vendita del comparto reti elettriche: nella Confederazione la divisione impiega 2800 persone, su un totale di 6500 a livello di gruppo.

Contattato dall’agenzia finanziaria Awp, un portavoce del gruppo ha detto che non sono previste soppressioni di impieghi. Anche l’amministratore delegato Spiesshofer durante la conferenza telefonica ha sottolineato che non si punta su un taglio. Riguardo a Power Grids, per l’addetto stampa da parte di Hitachi “non sono giunti finora segnali di una compressione dell’organico”.

Secondo Spiesshofer la sede del segmento reti elettriche dovrebbe rimanere in Svizzera. La vendita – la più importante nella storia del gruppo – permetterà di generare risparmi per circa 500 milioni di dollari all’anno.

In un primo tempo ABB manterrà il 19,9% di Power Grids: l’intesa con Hitachi prevede però un’opzione di vendita anche di questa quota a un prezzo di mercato, che può essere esercitata nei tre anni successivi alla conclusione dello scorporo della parte principale.

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