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Migranti, via libera di Montecitorio alla missione in Niger

Partito democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno votato assieme alla Camera in favore delle missioni internazionali che vedono impegnati contingenti militari italiani, tra le quali figura la nuova operazione in Niger, Tunisia, Sahara Occidentale e Repubblica Centrafricana contro le organizzazioni che sfruttano i migranti.

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La Lega si è astenuta mentre sul Niger hanno votano contro LeU (“è nuovo colonialismo”, ha detto Nicola Fratoianni) e M5S.

In Niger saranno inviati 470 militari dove Roma fornirà supporto “nell’ambito di uno sforzo congiunto europeo e statunitense per la stabilizzazione dell’area”, ha detto il premier Paolo Gentiloni.

Sarà potenziata nella regione l’attività di sorveglianza delle frontiere con l’impiego di 130 mezzi terrestri e due mezzi aerei per una spesa prevista di 30 milioni di euro fino al 30 settembre prossimo.

Fino alla fine di settembre vengono stanziati a questo scopo 4,91 milioni mentre la spesa totale per le missioni all’estero per il 2018 è di 1.504 miliardi di euro, vale a dire circa 80 milioni in più rispetto al 2017.

Soddisfatto per il voto dell’assemblea il presidente del Consiglio secondo il quale “dall’Afghanistan all’Iraq, dal Libano al Kosovo, dalla Libia al Niger le forze armate e la cooperazione italiana lavorano per la pace, lo sviluppo e la stabilità, contro il terrorismo e il traffico di esseri umani”.  

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